La seconda puntata di Anima Gemella ha offerto una serie di sorprese avvincenti. Tutto ha inizio con la sconvolgente rivelazione sulla causa della morte di Adele: sembra che sia stata avvelenata con il mercurio. Nel frattempo, emerge un crescente legame tra Carlo e Nina, sebbene il prossimo matrimonio del chirurgo torinese con Margherita rappresenti un ostacolo significativo.
Margherita, infatti, scopre la presunta affinità tra il suo futuro marito e Nina, innescando una situazione pericolosa per entrambe. Nina si trova ingiustamente nel mirino, attaccata sia dalla polizia che la etichetta, insieme ad Annabella, come truffatrice, sia dall’avvocato di Carlo, che difende le ragioni di Margherita.
Nel frattempo, Gianmassimo conferma a Carlo che Adele potrebbe essere stata avvelenata con il Timerosal, un medicinale contenente mercurio, le cui dosi eccessive possono avere effetti letali. Lo scenario si complica notevolmente per tutti i protagonisti coinvolti in questa intricata vicenda.
I sospetti su Irma e Gianmassimo
I sospetti di Carlo vanno su due persone, una in particolare: si tratta dell’infermiera Irma Lovric, che è stata accanto ad Adele fino alla sua morte. La donna è introvabile nonostante le ricerche di Carlo, ma la sensazione che la donna possa sapere qualcosa di concreto sulla moglie del chirurgo è forte.
Il secondo sospettato è proprio Gianmassimo, un collega di Carlo che si è mostrato sin da subito ostile nei confronti di Nina. Inoltre il medico ha spiato suo il telefono, gesto che ha insospettito il pubblico che comincia a farsi tante domande sul conto del medico. Quale il motivo del suo operato e perché ha raccontato a Margherita la simpatia tra Carlo e Nina?
Tanti i punti oscuri della vicenda che stanno man mano schiarendosi. Intanto Carlo ha confessato a Nina i suoi sentimenti, anche se la giovane ha mantenuto le distanze: “Scopriamo la verità su Adele e poi ognuno dalla propria parte”. Ma è ovvio che anche lei non è affatto indifferente al chirurgo.