“Attraverso i miei occhi” racconta la storia del pilota da corsa Danny Swift. Il romanzo è spiegato dal punto di vista del suo cane, Enzo, un Golden Retriever che condivide un legame speciale con il suo padrone. Come tutti i cani, nutre un affetto profondo e incondizionato per lui e, il loro, è uno straordinario feeling fatto di taciti sguardi e coccole a volontà.
Un rapporto in simbiosi tra Enzo e Danny
Il film narra la storia di Danny, un pilota da corsa, attraverso gli occhi del suo fedele cane, Enzo. Enzo è testimone di ogni momento della vita di Danny, dalla carriera automobilistica al matrimonio con Eve e alla nascita di Zoe. È sempre al suo fianco, sia nei momenti di vittoria che di sconfitta. Quando la malattia e la morte colpiscono la famiglia, Enzo aiuta Danny a ritrovare la forza di andare avanti, anche una forte amicizia come la loro però ha un termine.
Perché Enzo si definisce speciale
Quando Danny si ferma alla fattoria, perché un cartello reca la scritta che si vendono cuccioli, subito uno di loro attira la sua attenzione. E’ l’unico che appena lo vede appoggia le zampette alla base del recinto dove si trova insieme ai tanti fratellini nati da un mese. Il protagonista lo guarda e dice ai proprietari di voler acquistare proprio lui. Il fattore ammette che quel cucciolo voleva tenerlo per sé, ma il pilota insiste e riuscirà a portarlo via.
Uguale a Danny anche nell’anima
Nel momento in cui i loro occhi si sono incontrati, è scattata la scintilla: “Io sono diverso dagli altri cani sono speciale e se n’è accorto anche lui…. Ha scelto me…io possiedo un’anima”. Così dirà la voce di Enzo in riguardo a sé stesso. Sarà l’incontro più fortunato per entrambi, insieme ne passeranno di tutti i colori ma sempre uniti.
Enzo vibra in simbiosi accanto all’uomo a cui ha giurato eterna fedeltà. Lotta insieme fra i tanti inciampi della vita. Fra la moltitudine dei piccoli quel giorno, il pilota decise di portare via con sé proprio lui perché appariva come un segno del destino. In quel momento si era annodato tra di loro un cordone ombelicale indelebile. Enzo, tra tante cose della vita degli umani, solo la parola gli mancherà per parlare: più una persona che un cane.