Un film indimenticabile che farà rigare il viso di qualche lacrima. Stasera la programmazione della Mediaset è all’insegna di una proiezione, a tratti drammatica, con una particolarità: il narratore è un bellissimo cane chiamato Enzo. Perché questo nome?
Storia vera o fantasia?
Il film del regista Simon Curtis, è tratto da un’opera autobiografica dello scrittore Garth Stein. Il libro racconta la storia di successo e dolore del pilota automobilistico Danny Swift, ma è unico perché è narrato dalla prospettiva del Golden Retriever di Danny, chiamato Enzo. La dinamica del film si sviluppa attraverso gli occhi e la voce di questo cane attento a non farsi scappare nessun dettaglio. L’ispirazione per il romanzo è arrivata verso la fine degli anni’90, dopo aver visionato un documentario. L’autore si accorse che si parlava di una leggenda secondo la quale un cane, se preparato adeguatamente, può reincarnarsi nella sua prossima vita in un essere umano.
La trama del film
La storia di Enzo è da cucciolo, quando inizia a imparare le lezioni di vita da parte del suo padrone, Danny, seguendolo ovunque, compresa l’officina e soprattutto sulle piste da corsa bagnate dove gareggia. La passione di Denny per le auto lo porta all’autodromo, dove incontra Eve, la donna di cui si innamora
La storia prosegue con il matrimonio di Denny ed Eve e la nascita di Zoe, la loro bambina. La loro vita non è tutta rose e fiori, e Enzo rimane fedele e vicino a Denny durante i momenti più difficili che affrontano insieme. Il legame tra Enzo e la sua famiglia è al centro di questa toccante storia di amore.
Perché nel film il cane si dà il nome Enzo
Curioso il nome dato al piccolo Golden appena Denny lo prende da una coppia di fattori. La scelta della produzione, è un tributo all’ambiente automobilistico e, il nome che sovrasta più di tutti, è quello di Enzo Ferrari. Il noto ingegnere italiano, fu il precursore della firma più nota al mondo in qualità di motori. Il mitico signor Enzo, riuscì nel suo intento di mettere a punto una scuderia, che ancora oggi miete successi nella Formula Uno. Il cane protagonista della toccante storia, vuole proprio omaggiare il famoso fondatore nostrano visto che la location di maggior ripresa è proprio il circuito.