Risate assicurate questa sera su Canale 5, grazie al duo Claudio Bisio e Alessandro Siani. Lunedì 4 settembre 2023 in prima serata va in onda il remake del film francese del 2008, ossia Giù al nord di Dany Boon. Benvenuti al Sud racconta, tra gag e risate, virtù e pregiudizi di un popolo, quello di noi italiani. Nella pellicola scopriamo le vicende di un direttore delle poste della Brianza trasferito in un paese vicino a Napoli. L’uomo arriva al Sud con tanta diffidenza e paura, ma ben presto cambierà idea sugli stereotipi appioppati al Meridione e Settentrione.
Benvenuti al Sud, virtù e pregiudizi del popolo italiano tra gag e risate
Alberto Colombo è un direttore di un ufficio postale brianzolo, l’uomo spera in un trasferimento a Milano, in modo da soddisfare le ambizioni della moglie Silvia. Il suo trasferimento viene però respinto, il motivo è la precedenza di un suo collega disabile. Alberto però è intenzionato a far avverare il sogno della moglie quindi fa una mossa furba, o almeno lui crede, e si finge paraplegico per ottenere il trasferimento.
Tuttavia, la sua furbizia viene presto scoperta e alla fine si trova costretto ad accettare un trasferimento nel Sud Italia, a Castellabate. Lui accetta, nonostante gli stereotipi negativi che gli sono stati prospettati. Alberto alla fine si adatta alla vita del sud ma nasconde la cosa a sua moglie Silvia. Un giorno però, lei decide di scendere a fargli visita e gli amici di Alberto le organizzano uno scherzo per farle credere che il luogo sia pessimo e terribile. Tuttavia, la verità emerge, Silvia prima si infuria col marito ma poi lo perdona e decide anche di trasferirsi al Sud con il loro figlioletto.
Per due anni vivono felici, poi, un giorno, arriva la lettera di trasferimento a Milano, per Alberto è una nuova scelta da fare, stavolta ancora più dura.
Curiosità sul Film Benvenuti al Sud
Il film si differenzia dall’originale nelle situazioni, su come sono rappresentate, poiché adattate alla realtà italiana. La sceneggiatura si è svolta in collaborazione tra gli attori e i cittadini del posto.
La scelta di ambientare il film nel Cilento, a Castellabate, è derivata più che altro da motivi logistici e dalla necessità di volere nel film paesaggi marini e collinari per la scenografia, diversi dal panorama delle grandi città.
Dany Boon è stato co-produttore del remake, e appare in un cameo come turista francese. L’uomo deve spedire un pacco dall’ufficio postale di Castellabate alla Francia e alle poste parla con l’accento del nord della Francia. Per tutti è incomprensibile, ma il signor Scapece, invece, lo capisce, anche se di solito lui si esprime in dialetto cilentano stretto.
In Benvenuti al Sud, si vede, in una scena, una targa con scritto: ” Qui non si muore”. La targa si trova effettivamente a Castellabate, vicino a palazzo Perrotti. Nel 1811 il re Gioacchino Murat dormì una notte in detto palazzo e quelle parole della targa vengono attribuite a lui.
Il direttore Alberto, appena arriva a Castellabate, legge la frase incisa sulla targa m lo fa in modo incompleto, infatti legge solo “Qui si muore”. Una pianta infatti copre il resto della scritta ma questo basta a rafforzare le sue convinzioni sul posto, che ormai crede pericolosissimo.
Nel suo soggiorno scoprirà però tutta la frase incisa e grazie alla spiegazione storica dell’amico Mattia ne capirà il vero significato.