Una figura piuttosto sospetta è in Black Out – Vite sospese il carabiniere Lidia. Questo personaggio è interpretato dall’attrice Aurora Ruffino e, a detta di molti, specialmente di coloro che aspettano le anticipazioni sul gran finale di questa fiction di Rai 1 molto seguita, non sono emersi ancora molti retroscena.

Ormai c’è grande attesa per la penultima puntata di Black Out – Vite sospese che andrà in onda questa sera, 30 gennaio, su Rai 1. Le prime due puntate che sono andate in onda lunedì e martedì scorsi hanno ottenuto grande riscontro da parte del pubblico, perché da un lato si è potuto riflettere su temi anche di grande attualità, come quelli dei disastri ambientali, e dall’altro l’atmosfera misteriosa ha saputo creare un grande coinvolgimento.

Le dichiarazioni di Aurora Ruffino

Aurora Ruffino, che interpreta il carabiniere Lidia, ha rilasciato di recente un’intervista molto interessante, in cui si scorgono delle rivelazioni davvero precise. Infatti sul suo personaggio l’attrice ha rivelato che Lidia è diventata appuntato dei carabinieri secondo quelli che sono stati i desideri del padre.

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È proprio per questo che nel suo personaggio Lidia risulta essere particolarmente fragile. Spesso la vediamo alle prese con drammi personali che gettano su di lei ombre di insicurezze. La ragazza tra l’altro si accorge di essere incinta, ma il suo compagno è morto a causa della valanga.

Alessandro Preziosi anticipa un mistero

Eppure Lidia, nonostante tutte queste fragilità, diventa un punto di riferimento per i personaggi del gruppo coinvolti, la cui vita è stata intrappolata a causa della valanga. Alessandro Preziosi a questo proposito anticipa un mistero, qualcosa che succederà nelle prossime puntate.

Tutti chiedono aiuto a Lidia perché è l’unica persona che porta la divisa e dà un senso di protezione. A proposito del mistero rivelato dall’attore Alessandro Preziosi, Aurora Ruffino dice che ad un certo punto Lidia prenderà coscienza delle sue responsabilità.

La Ruffino rivela anche una piccola curiosità riguardo alla realizzazione dello scenario che riguarda la valanga. Infatti la fiction è stata registrata nella Valle del Vanoi, ma sull’aspetto dell’unica via di accesso è stata proprio la Ruffino a chiarire che il fatto che vi si acceda soltanto con un tunnel corrisponde estremamente ad una finzione.

Ha rivelato, inoltre, altri particolari su tutto ciò che ha reso possibile le ambientazioni suggestive dei luoghi di montagna in cui si collocano le location della serie. Non ci resta, quindi, che seguire la terza puntata di Black Out – Vite sospese stasera in prima serata su Rai 1 per sapere che cosa succederà.

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