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Black Out – Vite sospese si ispira alla realtà? La verità

La storia vera di Black Out Vite sospese

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La nuova fiction di Rai 1 Black Out – Vite sospese andrà in onda a partire da stasera, 23 gennaio, in prima serata. Si tratta di un soggetto molto interessante, che vede i protagonisti, ospiti di un hotel, restare bloccati, tagliati fuori dal mondo circostante, a causa di una slavina, nella quale perde anche la vita il proprietario dell’albergo.

Si tratta di un resort di lusso in cui ha cercato rifugio anche Giovanni, un broker di mezza età che premedita di uccidere una donna medico che è implicata nella testimonianza di un processo che lo vede coinvolto. Ma quanto c’è di ispirazione alla realtà in questa storia?

La fiction è ispirata alla tragedia di Rigopiano?

Secondo ciò che ha detto Valerio D’Annunzio, uno degli autori della serie, ci sarebbe soltanto un lontano riferimento, tra l’altro inconsapevole, all’orrenda tragedia di Rigopiano. Il tutto si concentra nel dare spazio al gruppo di sciatori bloccati in un albergo lussuoso a causa del crollo di una valanga.

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Sembra che le vicende ricordino la tragedia della slavina che nel 2017 ha distrutto un albergo sull’Appennino abruzzese, provocando la morte di 29 persone. Tuttavia si tratta soltanto di un riferimento che potremmo definire in qualche modo “casuale”.

Infatti sulla vicenda è intervenuta anche Maria Pia Ammirati, presidente di Rai Fiction, oltre che produttrice insieme a Luca Barbareschi. La Ammirati ha, infatti, voluto specificare che si tratta soprattutto di un mistery relazionale che assume molte volte i tratti di un thriller. E questo sicuramente non ha niente a che fare con la tragedia di Rigopiano.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Molto interessanti sono le dichiarazioni dei protagonisti della serie e in particolare di Alessandro Preziosi, che interpreta il ruolo di Giovanni, il broker che premedita l’omicidio del medico. Tra l’altro la vicenda è piuttosto complicata, perché la donna medico potrebbe essere l’unica a soccorrere la figlia di Giovanni, Elena, che ha subito un trauma cranico in seguito alla slavina.

Alessandro Preziosi ha fatto notare che interpreta un uomo ripreso in un momento molto difficile della sua vita. È un padre che è stato molto sfortunato, perché ha perso da poco la moglie. Mentre cerca di ricomporre la sua vita, il black out cambierà improvvisamente il suo destino e quello di altri personaggi.

Molto complesso anche il ruolo interpretato da Rike Schmid, il cui personaggio si ritrova a vivere nell’albergo sotto copertura insieme alla figlia, perché viene implicata come testimone di un delitto di mafia.

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