Stasera su Rai Uno alle 21.30 va in onda il film “Brave ragazze”, diretto da Michela Andreozzi datato 2019. Il film è stato realizzato ispirandosi ad un fatto realmente accaduto.

Brave ragazze: la trama

La storia è ambientata a Gaeta nel 1981. Quattro giovani donne in crisi ciascuna per svariati motivi, per dare una svolta alla propria vita ed essendo a corto di soldi, decidono di compiere una rapina. Il colpo riesce e loro decidono di continuare. Tuttavia, ad un certo punto una delle donne perde un braccialetto e il Commissario Morandi le riesce a rintracciare.

Il Cast

Il cast è tutto al femminile ed è composto da quattro grandi attrici della scena italiana. Si tratta di Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Silvia D’Amico e Serena Rossi.

La storia vera che ha ispirato il film

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“Brave ragazze” è stato prodotto sulla base di una storia vera. Un fatto di cronaca accaduto in Francia negli anni ’80, periodo nel quale è ambientata la pellicola. Michela Andreozzi, la regista, ha dichiarato che l’idea di realizzare Brave ragazze le è venuta proprio dopo aver letto una vicenda su un giornale.

Il caso è quello di quattro donne, Laurence, Hélène, Carole, Farija e Malika, amiche d’infanzia che abitavano a L’Isle sur la Sorgue, in Provenza. Vivevano tutte, ognuna a suo modo, un periodo di profonda crisi sia sentimentale che economica. La vita di tutti i giorni era molto pesante e pensarono che la mossa giusta era quella di dedicarsi alle rapine.

Così le quattro donne il 23 Gennaio del 1989, dopo essersi travestite da uomini e procurate le armi, rapinarono la Crédit Agricol nella loro cittadina. Dopo questo colpo vennero denominate La banda delle Amazzoni o Le mamme rapinatrici.

Le donne, dopo un primo colpo, decisero di non fermarsi. Misero a segno 6 colpi prima di cadere nelle mani delle autorità a causa di un errore banale. I dipendenti della banca che gestiva il conto di Malika le riconobbe e subito dopo le donne vennero arrestate.

Il caso, come è ovvio, suscitò un notevole clamore. Nessuno si aspettava che quattro donne potevano avere un disegno criminoso così grande e potente. Le protagoniste divennero, per molti, un simbolo di ribellione e di lotta contro un sistema maschilista e prevaricatore.

Le donne sono state tutte condannate per rapina a mano armata. Non solo, avendo organizzato il colpo in gruppo sono state condannate anche per associazione a delinquere. Le pene sono state commisurate ai crimini. Le cinque amiche hanno scontato pene da 6 a 18 anni di reclusione.

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