Grande tensione per Donatella e Teresa nelle ore che precedono la sentenza sul processo: si apre così l’ultima puntata di Circeo, con l’aula del Tribunale affollata e gli imputati ad ascoltare la sentenza: ergastolo per i tre imputati Izzo Ghira e Guido, con le famiglie della vittima, Rosaria Lopez, in lacrime per una giustizia finalmente arrivata.
Che non riporterà in vita purtroppo la figlia, ma che ha portato una pena esemplare per i tre aguzzini che hanno violentato anche Donatella. Che non trattiene la sue emozione dopo la lettura della sentenza da parte del giudice. Commozione anche per Teresa.
Circeo, giustizia per Donatella e Rosaria
Non si arrendono gli avvocati della difesa, che fanno già sapere che andranno avanti in appello per cercare di cambiare la sentenza che ritengono ingiusta. Soddisfazione anche per il gruppo delle femministe, che vogliono arrivare a cambiare la legge sulla violenza sessuale. “Spero che anche altre donne avranno il coraggio di denunciare“ le parole di Teresa che risponde a Tina Lagostena Bassi.
“Io non sto parlando di altre donne, io ti sto chiedendo di portare avanti questa battaglia e di lavorare con me”. Questa la proposta dell’avvocatessa che porta avanti i diritti delle donne. “Dobbiamo cambiare questo mondo e lo possiamo fare insieme” le parole di Tina, che vuole a tutti i costi anche lei nella sua squadra di femministe.
Circeo, Donatella e Teresa con le femministe
Donatella e Teresa continuano la loro battaglia al fianco delle femministe, con la decisione dell’avvocato che arriva: “Lascio Tarsitano e accetto la proposta, ma sul caso Circeo rimango con lui per continuare in caso di appello” la decisione di Teresa che sembra ancora una volta avere le idee molto chiare.
Izzo e Guido intanto hanno tentato la fuga dal carcere, evento che complica ulteriormente la loro posizione. Anche se Teresa comincia ad avere delle perplessità su come non cambiano le cose: “Sono passati due anni dal Circeo, ma cosa è cambiato, ancora niente” le parole dell’avvocato che spera possa cambiare qualcosa al più presto.
Intanto si comincia a parlare di processo d’appello, con il tempo che stringe perché si dovrà nuovamente lavorare per gli avvocati su un caso che sarà ancora una volta anche mediatico.