In questi giorni la Rai sta mandando in onda la fiction sul massacro del Circeo. Una delle più brutali storie di cronaca nera vissuta da due ragazze allora minorenni con la voglia di vivere la propria vita. Unico neo quello di essersi fidato di alcuni componenti della Roma bene che alla fine si sarebbero rivelati autentici mostri.
Una storia tra le più drammatiche
La storia la conosciamo un po’ tutti, erano i tempi in cui le donne iniziavano ad emergere e a non voler sottostare più alle dipendenze degli uomini. Donatella era una ragazza tosta, con una massa di capelli ricci che viveva la sua adolescenza cantando le canzoni d’epoca e sognando di lavorare nei fotoromanzi. Tutto avrebbe avuto un epilogo tragico che solo una mente lucida ha potuto prevaricare. La Colasanti si finse morta, nel terrore più assoluto, per salvarsi la vita.
Chi era la giovane sognatrice
Donatella è una ragazza qualunque che vive in un quartiere popolare nella periferia sud di Roma. Come tante altre adolescenti, si dedica agli studi frequentando le superiori. La sua vita scorre tranquilla, caratterizzata da uscite con le amiche e dal normale svolgimento delle attività quotidiane. Nulla poteva presagire uno degli episodi di cronaca più tragici del tempo che ancora oggi rimaner un caso inverosimile.
A quel tempo le ragazze amavano incontrarsi in un locale con la propria comitiva. Accadde che furono avvicinati dai loro futuri carnefici in veste di agnellini. I ragazzi le invitarono ad unirsi a loro in una festa poco distante, accettarono non trovando nulla di male.
Una fiducia tradita
Donatella e Rosaria si fidarono nella villa non trovarono nessuno. Angelo Izzo, la mente calcolatrice più efferata e i suoi compagni, si rivelarono dei lupi malfamati e inveirono contro di loro con violenze e abusi terrificanti. La sua amica morirà annegata nella vasca da bagno, Donatella sopravvivrà fingendosi morta. Riuscì a fare credere ai tre violentatori che il suo corpo era senza vita. Seguirono anni di sentenza in tribunale ma la Colasanti non ha mai visto la giustizia vera e propria contro il suo caso per un altro fatto agghiacciante.
Che fine ha fatto la vittima
Donatella morirà per un tumore al seno all’età di 47 anni, si ritroverà a dover combattere ancora ma stavolta il suo corpo non ce la farà a sopportare altro male fisico. Tante interviste con quello sguardo assente su un destino che aveva preteso troppo da lei, poi la pace dei sensi con un fato che ancora perseverava sulla sua anima.