Inizia questa sera Circeo, la fiction televisiva ambientata nel 1975 che racconta del Massacro di Rosaria e Donatella, le due ragazze vittime di violenze.
La violenza sulle donne
La fiction è una produzione davvero importante perché tratta una tematica davvero importante: la violenza sulle donne. Viene affrontata anche alla luce dell’Italia del 1975, dove un certo bigottismo portava le donne a subire senza denunciare.
Il massacro del Circeo ha portato l’opinione pubblica a riflettere sulla condizione delle donne vittime di violenze, incidendo anche dal punto di vista legislativo. Infatti, da reato contro il pudore è diventato un reato contro la persona, andando a tutelare la donna in quanto tale.
La violenza di Rosaria e Donatella
Tre ragazzi romani invitano Rosaria e Donatella ad una uscita tranquilla: ma quella era solo un’imboscata. I ragazzi avevano idee ben precise: volevano avere un rapporto sessuale con loro e davanti ai loro rifiuti scatta immediatamente il sequestro di persona.
Le due ragazze vengono chiuse in una stanza, con un solo scopo: le ragazze devono essere prima violentate e poi uccise. La loro uscita iniziata alle 16.30 circa alle 19 è diventata un vero incubo.
Iniziano le preoccupazioni
La famiglia di Donatella è preoccupata. Iniziano i primi giri di telefonate. Nessuno sa dove si trovano le ragazze e la situazione diventa sempre più preoccupante.
Il sequestro delle ragazze
Le due ragazzine a mezzanotte di quella giornata da incubo sono chiuse nella stanza da bagno della villa del Circeo. Le due donne hanno paura e i tre ragazzi senza nessun pudore decidono di commettere la più atroce delle violenze. Una scena davvero triste per chi guarda.
Uno dei tre ragazzi avverte le due ragazze: “una di voi questa sera viene sverginata” ed è così che l’incubo diventa ancora più reale per Donatella e per Rosaria che stanno vivendo uno dei momento più bui della loro esistenza. E per resistere Donatella ha un’idea davvero incredibile: quando capisce che non può fare più nulla si finge morta.