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Circeo: Donatella Colasanti tenta un nuovo inizio dopo l’orrore

Donatella nella Villa del Circeo

da Raiplay

La fiction Circeo è giunta al capolinea; questa sera, la Rai, trasmetterà l’ultima puntata divisa in due episodi. La drammatica vicenda che vide coinvolte due adolescenti, ancora oggi si chiede il perché di tanto accanimento su due fanciulle che avevano una vita fatta di leggerezza, ancora da vivere dinanzi a loro.

L’immagine del coraggio

Donatella Colasanti è l’immagine della forza e del coraggio, molte volte è stata intervistata per tentare di carpire qualcosa in più sul fatto di cronaca che sconvolse l’Italia intera. Come da lei spesso raccontato, avevano conosciuto alcuni ragazzi che appartenevano alla società della Roma bene. Per loro sembrava che non ci fosse alcunché inducesse ad avvertire un minimo pericolo. Con uno stratagemma, Angelo Izzo e Gianni Guida, indussero Rosaria e Donatella a seguirli in macchina verso una festa. Essendo adolescenti, il divertimento veniva al primo posto e le due ragazze ignare della conseguenza del loro gesto, accettarono l’invito.

Il trio omicida

Ormai sappiamo tutti cosa accade in quelle interminabili ore dove, all’improvviso, per un loro diniego. Venne puntata la pistola contro di loro e rinchiuse nude nel bagno attendendo l’arrivo del terzo artefice di due giorni fatti di abusi e sevizie. Andrea Ghira si aggiunse al trio omicida che si inventò di tutto pur di stordire e violentare le due ragazze, per puro divertimento. Donatella, con grande coraggio, alla fine si finse morta e riuscì a salvarsi, mentre Rosaria mori.

Tribunale e teatro

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Come ci mostrano i video di allora, Donatella era una bella ragazza con tanto di capelli ricci scuri e il sogno di diventare un’attrice di fotoromanzi. La sua vita venne stravolta da questa cronaca nera in cui fu immersa totalmente per i pochi anni che visse. La sua esistenza si divideva tra tribunali, avvocati e sentenze. Ci fu però un positivo risvolto della medaglia in quanto si affiancarono, nella sua vita, le femministe che riuscirono in un certo modo a darle coraggio per andare avanti. Donatella, come spesso ha anche ammesso la sua mamma, ha cercato di continuare la sua vita ritornando ad una certa normalità.

Una certa normalità

I suoi risvegli mattutini erano sempre un incubo ma cercò di impegnarsi nel teatro, sua vecchia passione. Riusciva a guardare anche film crudeli o thriller pensando, che in realtà, lei aveva vissuto la finzione cinematografica sulla sua pelle. Sembra che si fosse anche innamorata ma non ha mai fatto il nome della persona. La madre è stata accanto alla figlia fino a quando, colpita da un grave tumore al seno, morì all’età di 47 anni. Tante foto di quei tempi riflettono l’immagine di una donna sempre velata dal dolore e nonostante la lotta serrata contro i suoi carnefici, non ha mai trovato la pace.

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