Questa sera 14 novembre 2023 va in onda una nuova puntata di Circeo, la fiction in onda su Rai 1 che racconta del Massacro di Rosaria e Donatella, due ragazze, la prima morta e la seconda sopravvissuta.
Circeo: la storia della violenza sulle donne
La fiction della Rai analizza una tematica di impatto davvero importante. E ‘ambientata nel 1975 ma è una serie estremamente attuale. La serie non trascura anche il lato giuridico, infatti spiega come nel 1975 la violenza sulla donna è un reato contro la morale e non contro la persona. E, attraverso il caso mediatico di Donatella, si riesce ad arrivare in Parlamento per cambiare le cose.
Emblematico il dialogo in cui Donatella comprende la gravità di considerare loa violenza sulle donne come “pisciare contro il muretto”, ossia come un offesa al buon costume o al decoro. Elementi che non evidenziano l’essenza stessa di chi la violenza l’ha subita: la donna, come persona in quanto tale.
Donatella, la forza e il coraggio
Donatella è anche una ragazza forte che cerca di andare avanti, nonostante la macchia che si porta dietro. Infatti, in un dialogo con il suo avvocato Teresa rivela come bisogna sempre continuare a credere nell’umanità. “Gli uomini non sono tutti uguali, non sono tutti stronzi!” esclama.
L’avvocato, consapevole del clamore mediatico, non vuole che però Donatella non si renda conto dell’importanza epocale che il suo caso può portare. Le spiega che deve trattenersi dal fare cose: “non puoi andare a ballare, la gente si aspetta che tu soffra”
Parole dure e precise che evidenziano come la mediaticità di un caso, la forza di una donna e l’incidenza dei giornali serva per cambiare le cose. Solo in questo modo può trovare veramente spazio la giustizia in un’epoca bigotta che non coglie alcune sfumature fondamentali.
La domanda che ci si pone allora è: ed oggi, sulla violenza sulle donne, si fa abbastanza?