Su Canale 5, martedì 10 ottobre 2023, tornano Monica e Giovanni dalle 21.20. Come un gatto in tangenziale 2 o meglio, Come un gatto in tangenziale. Ritorno a Coccia di Morto vede i due protagonisti, interpretati da Paola Cortellesi e Antonio Albanese in un sequel della commedia social balnear politica che nel 2017 oltre a salire la vetta dei box office, fece morire il pubblico di risate.
Come un gatto in tangenziale 2: la trama
Si ricomincia dopo tre anni dalla fine del primo film. Alessio e Agnese si rincontrano in un pub di Londra. mentre a Roma, Monica finisce in galera. La colpa è solo delle gemelle le quali nascondevano merce rubata nei fusti dell’olio di Pizza e Samosa. Monica chiede aiuto a Giovanni , fidanzato della giovane e rampante Camilla. La donna di Giovanni, infatti, lavora per un progetto di recupero di uno spazio in periferia. L’uomo riesce così a far tramutare la detenzione di Monica in un lavoro socialmente utile nella parrocchia di San Basilio.
Don Davide guida il progetto, il prete è molto pio ma anche molto affascinante. Tra Monica e Giovanni la relazione sembra cambiare. Si sono innamorati ? Forse si o forse no, ma devono annunciarlo a famiglia ed ex compagne, sulla spiaggia di Coccia di morto.
La spiaggia di Coccia di morto esiste veramente?
La spiaggia di Coccia di morto esiste veramente e si trova a 35 km da Roma. Nei pressi di Fiumicino, nel 2016 fu nominata come la spiaggia più sporca d’Italia. Legambiente segnalò i rifiuti portati dalla foce del Tevere, tra questi anche l’82% dei cotton fioc nazionali. La spiaggia, rientra nella Riserva naturale romana, e dovrebbe essere un’area protetta sul Mediterraneo. Il suo nome, Coccia di morto, fu dato in seguito ad alcuni ritrovamenti archeologici nel ‘700, ossia frammenti di ossa e teschi di romani.
Come un gatto in tangenziale 2: dove è stato girato il film
Come un gatto in tangenziale 2, Ritorno a Coccia di Morto è stato girato soprattutto a Roma, tra centro e periferia, in zone come Bastogi e la spiaggia di Coccia di Morto.
Bastogi si trova tra Torrevecchia e Quartaccio una zona costruita negli anni ’80 per i dipendenti di Alitalia. Nell’ultimo decennio del 900, la zona diventa una destinazione per persone senza lavoro. In seguito il Comune decide di renderlo zona di residenza popolare. Col tempo la zona, è diventata ad alto tasso di criminalità e con forte disagio sociale. Un luogo generalmente poco raccontato e molto nascosto.
Per le riprese in centro, invece, per l’ufficio di Giovanni si è optato di registrare negli esterni del Palazzo delle Poste in Piazza San Silvestro. Giovanni e Monica passano anche dalla Galleria Borghese, dalla Fontana di Trevi e Castel Sant’Angelo, senza tralasciare Via Condotti, Piazza Spagna e la scalinata di Trinità dei Monti.
Nel finale tutto si conclude sulla spiaggia di Coccia di Morto, un tratto di spiaggia libera di Ostia.
Scena finale, significato
La scena del diverbio tra Monica e Giovanni prosegue poi con la donna che gira per una Roma piena di eventi e spettacoli organizzati da Giovanni con impegno e convinzione di poter offrire qualcosa di bello a tutti, indipendentemente dall’estrazione sociale e culturale. In questa scena c’è molto su cui riflettere. Monica sta per gettare a terra un mozzicone di sigaretta ma all’ultimo ci ripensa. Monica davanti alla bellezza che Giovanni ha offerto e preparato per tutti resta commossa e questa scena contiene anche una speranza: che tutti noi, anche chi continua a sbafare a feste e matrimoni o a consumare eccessive quantità di plastica, possa pensarci e decidere di cambiare stile di vita, adottandone uno più rispettoso verso il mondo che ci ospita.