Tanti i punti di spunto nella quarta puntata di Doc – Nelle tue mani. La terza stagione sta tenendo, come prevedibile, ancora una volta il pubblico con il fiato sospeso per le storie che riguardano sia i medici che i pazienti del Policlinico di Milano. Non solo il ricatto (o tradimento) di Agnese, sono tanti altri i temi che fanno penare i protagonisti della fiction.
Buone notizie per quel che riguarda la situazione di Marcella Fabio e la piccola Aurora: il dottor Andrea scopre che tutti e tre sono stati colpiti da un avvelenamento provocato da alcune tubazioni da una casa di campagna.
Patrizia, Andrea sospetta qualcosa di grave: cosa ha scoperto
Non si fermano gli intrecci e le storie (anche d’amore) tra i protagonisti di Doc – Nelle tue mani. Non solo quella tra Giulia e Andrea, anche Martina e Riccardo sembrano avvicinarsi sempre di più: scatterà l’amore tra i due? Anche Federico e Lin diventano sempre più complici, tanto che i fan sperano adesso in una storia d’amore tra i due.
Intanto Andrea scopre la verità su Patrizia, che comunica al marito: la donna non soffre di problemi psichiatrici ma di una malattia autoimmune che purtroppo nasconde un tumore alle ovaie. Da questa malattia i suoi problemi che le portano a delle allucinazioni. Il recupero per lei sarà lungo e complicato, ma per lei c’è adesso una speranza.
Ma i colpi di scena non finiscono qui, perché infatti Andrea continua a recuperare la memoria, e finalmente grazie a Giulia è arrivato a scoprire anche chi è Adriana Novelli, la donna che perseguita il dottore con i suoi ricordi frammentari. Si tratta di una famosa autrice, e adesso Andrea chiede di incontrarla.
Agnese preoccupata per l’incontro tra Andrea e Adriana Novelli
A mostrare tutta la sua preoccupazione è Agnese, che è in ansia per il prossimo incontro tra Andrea e Adriana Novelli. Emerge sempre di più il tradimento della donna che non vuole che Doc arrivi alla verità. Intanto Luna, modella e nuova paziente arrivata al Policlinico, preoccupa per le sue condizioni di vita.
La ragazza ha avuto un’ischemia che non promette nulla di buono.