La perfida Asu pagherà per tutti i suoi crimini. Dopo essere fuggita due volte dall’ospedale psichiatrico e aver tentato di uccidere Nihan più volte, l’ispettore Hakan riuscirà ad arrestarla in una vecchia fabbrica abbandonata, mettendo fine alla sua spirale di follia.
Asu, che in passato aveva cercato di evitare il carcere sostenendo di soffrire di disturbi psichiatrici, non troverà più scappatoie. Nonostante i suoi trascorsi di salute mentale, il giudice disporrà il suo ricovero in un ospedale psichiatrico, dove verrà sottoposta a cure forzate.
“Non vedrai più la luce,” le dirà Hakan mentre le mette le manette, un momento che sancisce il culmine della sua caduta.
Il piano fallito di Asu: tentare di uccidere Nihan
Tra i crimini più gravi commessi da Asu c’è il tentativo di uccidere Nihan, la donna che considera responsabile della sua infelicità. Dopo essere stata aiutata da Emir a evadere dall’ospedale psichiatrico, Asu accetta di collaborare con lui per separare Nihan e Kemal.
Nel corso di un folle piano, Asu decide di avvelenare Leyla, ma all’ultimo momento cambia idea e si dirige nella camera di Nihan con l’intento di ucciderla. La situazione prende una svolta drammatica quando Leyla interviene e spara ad Asu per fermarla.
Leyla finirà in carcere per tentato omicidio, mentre Asu tornerà in ospedale psichiatrico, decisa a trovare un altro modo per vendicarsi.
La fuga e l’ultimo tentativo di vendetta
Asu, determinata a non arrendersi, riesce a fuggire nuovamente dall’ospedale grazie all’aiuto di un infermiere che inganna con il suo fascino. Dopo averlo ucciso per non lasciare tracce, si rifugia in una vecchia fabbrica abbandonata, dove Emir le assegna un ultimo compito: sorvegliare Nihan, che lui ha rapito.
Nonostante il suo incarico, Asu prova nuovamente a uccidere Nihan, ma viene fermata da Baran, che riesce a portare via la donna prima che accada l’irreparabile.
Hakan arresta Asu nella fabbrica abbandonata
Il momento decisivo arriva quando i cittadini di Istanbul, attirati dalle urla provenienti dalla fabbrica, allertano le autorità. Hakan, accorso sul posto, riesce ad arrestare sia Baran sia Asu.
Mentre le mette le manette, Hakan non risparmia parole di disprezzo: “Guardati intorno per un’ultima volta, perché non vedrai più la luce.” Con questa frase, si chiude il capitolo di una delle antagoniste più spietate di Endless Love.