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Fernanda Wittgens: il film è tratto da una storia vera

Stasera, 31 gennaio, su Rai 1 va in onda in prima serata il film Fernanda. Si tratta della storia di Fernanda Wittgens, un’ispettrice di Brera che nel corso della dittatura fascista si impegnò per salvare delle opere d’arte in pericolo che potevano essere distrutte.

Notevole fu anche il suo impegno per aiutare gli ebrei in pericolo a fuggire oltre l’Italia. Ma chi è veramente Fernanda Wittgens? E perché la sua storia è ispirata a dei fatti che sono realmente accaduti? Cerchiamo di scoprirne di più.

La biografia di Fernanda Wittgens

Fernanda Wittgens è nata a Milano il 3 aprile del 1903. Il padre, di origini svizzere, era un professore di lettere. Anche la figlia seguì le orme del padre laureandosi in Lettere a Milano, presentando una tesi che aveva come argomento la storia dell’arte.

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Poi cominciò ad insegnare proprio questa materia in alcuni licei di Milano. È nota anche per essere stata scrittrice sugli argomenti più importanti della storia dell’arte. Cominciando dal 1933, ebbe il ruolo di ispettrice di Brera.

Fu guidata in questo da Ettore Modigliani, fino a quando lui stesso fu accusato di essere antifascista e per questo fu arrestato. Nel 1941 sostenne un concorso per diventare direttore della Pinacoteca di Brera.

Che cosa fece Fernanda Wittgens

Veniamo adesso al fatto per cui il film si ispira ad una storia realmente accaduta. Infatti la donna nel suo ruolo di direttrice della Pinacoteca di Brera è riuscita con grande impegno a salvare alcune opere d’arte.

Siamo in un’epoca fascista, in cui alcune opere artistiche rischiavano di essere distrutte. Ma Fernanda fece molto di più, perché riuscì a salvare molti ebrei che erano perseguitati dal fascismo. Li aiutò a passare in Svizzera.

Il suo impegno non restò senza merito, infatti nel 1944 è stata condannata a quattro anni di carcere, ma poi è stata liberata. Dopo che l’Italia è stata liberata dal fascismo, ebbe l’occasione di nuovo di collaborare con Modigliani.

Purtroppo Modigliani non riuscì a vivere fino a quando fu riaperta la Pinacoteca, infatti è morto nel 1947 e la Pinacoteca di Brera è stata riaperta nel 1950. Nel frattempo Fernanda è stata nominata soprintendente per quanto riguarda le Gallerie della Lombardia e si impegnò personalmente per far ricostruire anche altri edifici importanti a livello artistico, come il Museo della Scala. Ha avuto una medaglia d’oro da parte del Comune di Milano, un’altra dal Presidente della Repubblica ed ha ottenuto il titolo di Giusta tra le Nazioni. È morta a Milano l’11 luglio del 1957.

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Gianluca Rini

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