In onda il 1° gennaio, alle 21.20 su Italia 1, Forrest Gump, il celebre film di Robert Zemeckis con protagonista il grande Tom Hank. Quello che non tutti forse sanno, però, è che il film trae ispirazione dalla realtà e da una storia vera.
La trama del film
Forrest Gump (Tom Hanks) è seduto alla fermata dell’autobus di Savannah, e mentre aspetta nella sua mente riaffiorano i ricordi d’infanzia passati con tanti problemi mentali e fisici. Ad accettarlo davvero è solo la mamma mentre Jenny Curran (Robin Wright) la bimba, lo fa sedere vicino a lei sull’autobus della scuola.
E sempre lei lo inciterà poi a fuggire da tre compagni violenti. Lui inizierà a correre, liberando le gambe dalla protesi. Nel film scorrono 30 anni di storia americana scrutata con semplicità e innocenza. Alla fine, Forrest diventa un campione di football, ed è anche sempre più innamorato di Jenny, ma lei lo vede come un fratello.
Vede anche tutto il razzismo dell’Alabama e incontra Kennedy poco prima dell’assassinio. Una volta arruolato nell’esercito, fa amicizia con Bubba che è un pescatore di gamberi e così gli passa la stessa passione. Dopo una visita veloce a Jenny che canta a Memphis, Gump va in guerra in Vietnam.
Forrest Gump: la storia che ispirò la narrazione
Forrest Gump, celebre pellicola del 1994, è uno dei film più amati nel mondo del cinema. Tratto dal libro di Winston Groom, la storia racconta, attraverso la voce di Forrest Gump stesso, il protagonista, la sua vita incredibile, purtroppo segnata da problemi fisici e mentali che ha sin dalla nascita.
In Forrest Gump c’è una scena iconica che tutti ricordano e associano al film. Stiamo parlando della sequenza della corsa di Forrest. Quello che non tutti sanno però è che questo passaggio del film si ispira ad una storia vera, quella di Louis Michael Figueroa, che nel 1982 ha corso dal New Jersey fino a San Francisco per portare avanti la causa dell’American Cancer Society. Al tempo Figueroa aveva appena 16 anni: un’impresa incredibile se si pensa che, alla fine, il ragazzo ha di fatto attraversato gli Stati Uniti in diagonale.
La vita e la storia di Louis Michael Figueroa sono emozionanti almeno quanto quella raccontata nel film Forrest Gump. Figueroa, dopo essere arrivato primo nella categoria maratona di Los Angeles, ha deciso di intraprendere la sua lunga corsa per portare avanti la causa dell’American Cancer Society. Partito dalla sua cittadina in New Jersey, New Brunswick, è arrivato fino a San Francisco, dopo una lunga corsa durata ben due mesi. A spingere l’atleta a intraprendere questa sfida eroica, la malattia del fratello di un suo caro amico.
A seguito della grandissima prova, un giornalista, intervistando Louis Michael Figueroa, gli chiese come avesse fatto ad attraversare praticamente l’America. L’atleta con un velo di ironia e semplicità rispose semplicemente che lo aveva fatto “mettendo un piede all’altro”. Dieci anni dopo, questa frase è stata scelta come battuta per il film Forrest Gump: infatti, lo scrittore del romanzo da cui la pellicola prende vita, scrisse le sue pagine tre anni dopo i fatti di Figueroa.