Considerato uno degli ultimi poeti ribelli dell’epoca contemporanea e autentico filosofo dell’essenza romana, la storia di Franco Califano mette in evidenza i momenti più rilevanti della sua carriera, che lo hanno visto raggiungere la cifra di oltre 20 milioni di dischi venduti a livello globale, ma anche gli aspetti più intimi della sua esistenza, segnata da numerose relazioni amorose e da un matrimonio quando aveva solo 19 anni.
La figlia Silvia
Questo matrimonio, un evento piuttosto insolito nel percorso amoroso di Franco Califano, segnò la nascita della sua unica figlia, Silvia Califano, frutto della relazione con Rita Di Tommaso. Il cantautore, tornato a Roma dopo un periodo trascorso a Milano, sposò Rita a soli 19 anni. Ma l’unione si sciolse in brevissimo tempo, dopo appena alcune settimane. Il rapporto tra Silvia e suo padre, un uomo di mondo e amante della vita, fu complessa, al punto che inizialmente si parlò di lei come della “figlia segreta” di Califano.
I rapporti contrastanti
Piuttosto che parlare di un vero e proprio rapporto tra Franco Califano e sua figlia Silvia nei suoi primi anni di vita, sarebbe più accurato descrivere un’assenza di rapporto. Infatti, il padre lasciò l’abitazione quando Silvia aveva appena cinque mesi e il loro primo vero incontro avvenne soltanto quando lei, ormai vicina ai vent’anni, prese l’iniziativa di contattarlo.
Fino a quel momento, Silvia aveva avuto un’immagine del padre solamente attraverso alcune storie in cui lui era stato protagonista, le quali le venivano mostrate da sua madre, Rita. Quest’ultima, peraltro, sembrava informare la figlia anche dell’uscita di nuovi album del padre che Silvia non aveva mai realmente conosciuto.
La riconciliazione tra padre e figlia
La riconciliazione tra Silvia Califano e suo padre è avvenuta dopo molto tempo, ma ciò non ha ostacolato il loro affetto reciproco e il desiderio di volersi bene. Silvia ha condiviso nel corso degli anni, compresa l’occasione dei funerali di suo padre nel 2013, che tra loro l’affetto non è mai venuto meno dopo quella rivelazione che sembrava uscita da un romanzo, anche se probabilmente entrambi hanno riconosciuto di aver perso irrimediabilmente dei momenti preziosi insieme, come l’infanzia di Silvia.
Nonostante non ci fosse rancore, rimaneva comunque un senso di rammarico e un vuoto che non potevano essere colmati. Silvia ricordava che aveva rivisto suo padre per la prima volta quando aveva 11 anni, nella casa di lui; a quel tempo lui era ancora giovane, avendo solo 21 anni in più di lei. Lei lo descriveva come un padre dallo stile disinvolto, vestito con pantaloni di pelle e decisamente eccentrico.