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Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: Cuaron rivela alcuni dettagli inediti

Harry Potter Le parole del Regista Alfonso Cuarón

Screen

Stasera va in onda su Italia 1, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban diretto da Alfonso Cuarón. Si tratta del terzo capitolo della saga incentrata sulle vicende del famoso mago che sta per compiere 18 anni.

Le parole del regista

La masterclass del Premio Oscar Alfonso Cuarón, tenuta per i 70 anni del Festival, ha fornito diverse curiosità sulla filmografia del regista in una lunga chiacchierata con il critico e storico francese Michel Simon.

Durante l’incontro, uno dei momenti più divertenti dell’incontro ha riguardato il racconto del filmaker in merito all’offerta ricevuta per la direzione di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.

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Cuaron racconta che arrivata l’offerta per Harry Potter in un momento complesso. Le parole di Cuaron: “Quando mi è arrivata quell’offerta è stato così divertente. Sono venuti da me per Harry Potter. Gael [Garcia Bernal] e Diego [Luna] mi prendevano sempre in giro per aver scelto di fare Harry Potter…”

E io non sapevo niente di Harry Potter. Ero andato a vedere il primo e non ero rimasto colpito. …Quel progetto che era saltato, il nome della sceneggiatura era I figli degli uomini”.

Cuaron racconta come Guillermo del Toro ha avuto un ruolo fondamentale per il suo casting: “‘Mi hanno offerto Harry Potter’ e Guillermo mi fa ‘Di cosa stai parlando’, si si mi hanno offerto Harry Potter, ma come diavolo posso fare Harry Potter… è Harry Potter.

E lui ‘hai letto i libri?’ ed io ‘Ho visto il film, non fa per me’. Plui ‘HAI LETTO I LIBRI?’ ed io ‘No, non ho letto i libri’. E si è così incazzato con me, scusate il linguaggio ‘Fottuto bastardo arrogante, va subito a comprare quel cazzo di libri e richiamami!’”

Il regista spiega di aver scelto di approcciare la pellicola in modo realistico. “Non naturalistico ma realistico. Come nel caso di La piccola principessa non so perché mi hanno offerto questo film, perché avevo appena fatto un film con del sesso esplicito…”

“Più tardi ho scoperto che a JK Rowling era piaciuto molto La piccola principessa e quando ho parlato con JK, e prima ancora con Guillermo quello che mi ha affascinato dell’universo di Harry Potter è che ha dei riferimenti contemporanei, ci sono dei riferimenti sociali al suo interno.”

Poi, per il personaggio di Lupin, ha deciso di approcciarlo come un tossicodipendente. “Sei un tossico, sei una persona molto buona, ma quando cadi nella tua dipendenza diventi pericoloso per i bambini. Questo è stato l’approccio, prima che il mostro diventasse il personaggio. Questo è qualcosa che ho imparato da quest’uomo (del Toro)”.

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