Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è uno dei film della saga del famoso maghetto che hanno ottenuto maggiore riscontro da parte degli appassionati. La produzione cinematografica è il terzo capitolo della famosa serie ed è diretta da Alfonso Cuarón.
Secondo quanto ha potuto riscontrare la critica e secondo anche il parere del pubblico, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban sarebbe uno dei film della saga di Harry Potter che è rimasto maggiormente fedele al romanzo scritto da J.K. Rowling. Ma quali sono le curiosità sul terzo film della saga? Ecco alcune interessanti peculiarità che contraddistinguono questa produzione per il grande schermo.
Il racconto autobiografico e la differenza con il libro
Il regista del film, prima della realizzazione delle riprese, ha chiesto un particolare compito agli attori. Daniel Radcliffe, Emma Watson e Ruper Grint avrebbero dovuto mettere a punto un testo autobiografico che riguardava i personaggi che interpretavano. Il tutto doveva essere scritto in prima persona.
Rupert non consegnò quanto gli era stato richiesto e il regista gli chiese come mai. A quel punto Rupert Grint disse che Ron non avrebbe mai messo a punto in tempo una realizzazione di questo tipo. Cuarón non poteva che essere d’accordo.
C’è anche una differenza interessante che riguarda principalmente la fase di apertura del film e il libro. Se nel volume Harry all’inizio si trova a festeggiare il compleanno, nella produzione cinematografica le scene si aprono con il maghetto che tenta di utilizzare la magia per illuminare la bacchetta.
I pipistrelli e la prigione di Azkaban
Per quanto riguarda, poi, i pipistrelli che volano nella capanna di Hagrid, si tratta di pipistrelli reali. È stato effettuato un vero e proprio lavoro di addestramento, che ha richiesto la necessità di utilizzare il sistema di cibo come ricompensa.
Nel corso del film viene citata la prigione di Azkaban, ma in realtà questo luogo non compare mai. È stato spiegato, però, che è stato messo a punto un concept art realizzato da Andrew Williamson e da Stuart Craig. Questi concept mettono in evidenza il fatto che si tratti di una fortezza a forma triangolare, realizzata in pietra e che si trova ai bordi di una grande cascata.
Non è presente, inoltre, nel film la vicenda dei Quattro Malandrini. Questo a differenza di ciò che accade nel romanzo, visto che in questo caso la Rowling ha messo a punto una sezione molto grande per questa parte della trama.
La distribuzione di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è avvenuta il 4 giugno del 2004 in contemporanea in tutto il mondo. Il successo è stato davvero incredibile, considerando che l’incasso in totale ha raggiunto quasi 800 milioni di dollari.