Il 2001 è un anno indimenticabile per tutti gli amanti del piccolo maghetto nato dalla grandissima penna di J.k. Rowling. Questa sera in tv andrà in onda proprio il primo episodio dal titolo Harry Potter e la Pietra Filosofale
Ma vediamo cosa pensava la Rowling della trasposizione cinematografica del suo capolavoro. Infatti la Rowling, all’inizio, era esitante nel vendere i diritti. Perché non voleva dare il controllo sul futuro della storia
Permettendo così alla Warner Bros di creare dei seguiti non autorizzati dall’autrice originale. Tuttavia, la famosa major riuscì a comprare i diritti del libro nel 1999, per un 1 milione di sterline, purchè ne fosse rispettata l’integrità.
La Rowling vendendo i diritti del libro non solo pretese di rispettare l’integrità del testo pretese anche di avere un cast totalmente britannico. Così assunse Susie Figgis come direttrice dei casting, collaborando con Columbus nelle audizioni per la scelta degli interpreti di Harry, Ron e Hermione.
I bambini dovevano leggere una pagina del libro “Harry Potter e la pietra filosofale”. Se richiamati dovevano improvvisare la scena dell’arrivo degli studenti a Hogwarts, e infine dovevano interpretare parecchie pagine dalla sceneggiatura di fronte a Columbus.
La Rowling e la scelta del regista
Steven Spielberg stava negoziando con la Warner per la regia, già qualche anno prima. Ma poi non se ne fece nulla perché il regista voleva realizzare o un film d’animazione con l’attore americano Haley Joel Osment come doppiatore di Harry Potter. O un film che comprendesse anche elementi dei libri successivi.
Gli altri registi considerati, oltre Spielberg, sono: Chris Columbus, Terry Gilliam, Jonathan Demme, Mike Newell, Alan Parker, Wolfgang Petersen, Rob Reiner, Ivan Reitman, M. Night Shyamalan e Peter Weir.
La Rowling voleva come regista Terry Gilliam, ma la Warner Bros scelse Columbus, considerando il suo lavoro in altri film per famiglie. Come “Mamma, ho perso l’aereo” e “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre”.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, l’inizio di tutto
Il film ha creato una vera esplosione di merchandising. Un videogame uscì per GameCube, PlayStation 2 e Xbox, nel 2003, e andò a ruba. La Mattel ottenne i diritti per produrre giocattoli basati sul film vendibili esclusivamente nei negozi della Warner Brothers
Ma anche la Hasbro ha realizzato alcuni prodotti basandosi sulla pellicola. La Warner Bros firmò un contratto di 150 milioni di dollari con la Coca-Cola per promuoverlo. E con la LEGO per la realizzazione di una serie da costruire basata sugli scenari del film.