Questa sera, alle 21.30 su Rai 1, verrà trasmesso il film dedicato alla storia I fratelli De Filippo, pellicola che narra le fasi dell’infanzia, della crescita e delle sfide incontrate da Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, i figli di Eduardo Scarpetta. Questi tre fratelli hanno dedicato la loro intera vita all’arte, nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare.
La loro vicenda costituisce un capitolo fondamentale nella storia del teatro napoletano, lasciando un’impronta indelebile nel panorama dello spettacolo italiano. Un film da vivere per riammirare il percorso di una famiglia che ha fatto parlare tanto di sé.
Trama e cast del film I Fratelli De Filippo
Nel corso dei primi anni del ‘900 a Napoli, Luisa De Filippo (Susy del Giudice) cresce da sola i suoi tre figli: Titina, Eduardo e Peppino. Il loro padre biologico è il celebre Eduardo Scarpetta (interpretato da Giancarlo Giannini), ma l’attore mostra scarsa intenzione di riconoscerli come legittimi discendenti, anche se provvede al loro sostentamento e alla loro istruzione.
Secondo lui, l’unico degno di ereditare la sua legacy è l’altro figlio, Vincenzo (interpretato da Biagio Izzo). Nonostante la resistenza del padre, i tre fratelli si avvicinano comunque al mondo del teatro. Emerge subito il talento di Eduardo (interpretato da Mario Autore), sia come attore che come drammaturgo, suscitando l’opposizione del padre che cerca di ostacolarlo.
Nel 1925, alla morte di Scarpetta, i fratelli scoprono di non aver ereditato nulla e si adoperano per sopravvivere con le proprie forze. Ognuno di loro continua comunque a orbitare intorno all’arte, con Peppino (interpretato da Domenico Pinelli) che recita in compagnie locali, Eduardo che entra nella compagnia di Vincenzo, e Titina (interpretata da Anna Ferraioli Ravel) che sposa l’attore Pietro Carloni (interpretato da Francesco Maccarinelli), formando una famiglia artistica e esibendosi in varietà e riviste di avanspettacolo.
Una storia appassionante
Successivamente, tuttavia, sentono di non essere completamente liberi e decidono di fondare una propria compagnia, i fratelli De Filippo. Nonostante le premesse positive, emergono contrasti, rivalità e conflitti. Titina viene accusata di non rappresentare il modello di donna attraente, mentre Peppino non accetta il ruolo di protagonista di Eduardo. Alla fine, il progetto fallisce e ognuno intraprende la propria strada.
Eduardo decide di lasciare Napoli per Milano, dove si unisce a una compagnia teatrale, proponendo a Peppino di seguirlo. Tuttavia, il fratello decide di rimanere a Napoli e prendere il posto di Eduardo nella compagnia di Vincenzo, un affronto che Eduardo avrà difficoltà a perdonare in seguito.
Il tempo passa, Peppino e Titina raggiungono il successo, mentre Eduardo, dopo ostacoli e delusioni a Milano, fa ritorno a Napoli. Non si arrende e cerca di portare in scena un mondo diverso da quello di Scarpetta, cercando di rappresentare la bellezza e la tragedia della società napoletana con l’obiettivo di stimolare la riflessione attraverso la risata.