Con I magnifici 4 della risata la Rai dedica un omaggio ricco di emozione e simpatia a dei mostri sacri del cinema comico italiano. Il docufilm diretto da Mario Canale infatti ripropone al pubblico televisivo gli esordi e i successi di Massimo Troisi, Carlo Verdone, Roberto Benigni e Francesco Nuti.
Un’intera generazione di attori e registi che, distinguendosi dai colleghi contemporanei, ha saputo dare al concetto di comicità un’accezione del tutto diversa e innovativa. Alla conduzione del docufilm Emanuela Fanelli, uno dei volti più apprezzata della nuova leva di comici.
I magnifici 4 della risata: Nuti, Benigni, Troisi e Verdone
Il mondo della cinematografia comica italiana ormai si può dividere in un prima e dopo e i magnifici 4 presentati nel docufilm ne rappresentano lo spartiacque simbolico. Nell’opera di Canale vengono raccontati i primi passi mossi dai protagonisti nelle parrocchie piuttosto che nei festival de L’Unità o nei cabaret.
Il docufilm ripropone al pubblico di Rai 3 i loro primi sketch, gli esperimenti iniziali che una volta affinati hanno permesso loro di conquistare un consenso sempre più grande. La popolarità e la fama che hanno accompagnato meritatamente il talento di tutti fino a raggiungere risultati insperati.
Roberto Benigni, Massimo Troisi, Carlo Verdone e Francesco Nuti sono stati gli artefici di una vera rivoluzione nel mondo della cinematografia. I loro lavori, sia come attori che come registi, hanno avuto il merito non solo di diventare campioni di incasso al botteghino ma anche di entrare di diritto nella storia come dei veri e propri cult.
Il docufilm di Mario Canale
Il regista del docufilm I magnifici 4 della risata ha usato il grandissimo materiale a disposizione su quelli che possono essere considerati maestri della comicità italiana con lo scopo non solo di omaggiare il loro talento artistico. L’idea del regista infatti è quella di definire il concetto di attore comico.
Secondo Canale infatti “difficilmente un comico rimane tutta la vita con quel tipo di comicità” arriva cioè sempre un momento in cui avviene un’evoluzione del suo modo di esprimersi che si adatta ai tempi. Per quanto riguarda Francesco Nuti, Massimo Troisi, Carlo Verdone e Roberto Benigni ciò che più lo interessava è cogliere quelle che sono state le loro affinità e le rispettive diversità.
Per il regista de I magnifici 4 della risata infatti la dote unica che li accomuna tutti, impossibile da non notare non appena ci si pone ad analizzare il percorso e l’evoluzione artistica di questi grandi attori. Ad unirli è quella capacità di fare monologhi inarrivabile per molti e che a tanti forse oggi manca.