Un viaggio attraverso la Campania dei lontani anni ’30, accompagnati  dal commissario Ricciardi. Un viaggio storico nella memoria di un passato lontano, lontano dalla modernità. Vedremo strade e piazze ricostruite di Napoli, con ambientazioni d’epoca nei teatri cittadini di Sannazzaro e San Carlo. Un percorso che attraversa chiese nel centro storico, il Museo e il Real Bosco di Capodimonte, passando per la neoclassica Villa Pignatelli e la Reggia di Portici del ‘700.

Ci catapulteremo nelle città casertane di Castelvolturno e Capua e nel borgo medievale di Nocera Inferiore, a Salerno. Questo è un tour tra i luoghi scelti della regione, attraverso il supporto della Film Commission Regione Campania, che ci riporta indietro nel tempo, a 90 anni fa circa. Ma cos’è questo meraviglioso viaggio che vi abbiamo appena descritto? Si tratta delle avventure de “Il Commissario Ricciardi”, la nuovissima fiction firmata Rai e tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni.

Il Commissario Ricciardi e i set d’epoca

Il Commissario Ricciardi è la nuova fiction tv Rai, che ci porta a visitare e a scoprire luoghi incantevoli ed unici. La scenografia e i set sono davvero ricercati, con una grande attenzione per i siti più adatti a ricreare ambienti e scenografie. I telespettatori potranno ammirare, oltre ai teatri della città di Napoli, anche il Complesso monumentale dell’Annunziata, che risale al medioevo e si trova nel quartiere Forcella, centro storico.

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Ammireremo la Basilica, il Succorpo e il cortile, la Chiesa del 1600 di San Ferdinando di Piazza Trieste e le location nelle vicinanze di Palazzo Reale. Il Commissario Ricciardi viaggia attraverso lo storico Caffè Gambrinus e a Piazza del Plebiscito, simbolo cittadino con la sua Prefettura, il Museo e il Real Bosco di Capodimonte.

Tra le altre bellissime location, Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia e il Molo San Vincenzo. Nella serie troviamo anche Via Toledo e il Teatro San Carlo: si tratta di una scenografia ricostruita all’ex base Nato di Bagnoli. Al centro della serie anche la città di Portici e la sua Reggia borbonica, Monte di Procida con la spiaggia di Acquamorta, e infine la cittadina di Nocera Inferiore con l’ex Caserma Bruno Tofano.

il commissario Ricciardi set d'epoca anni 30 a Napoli

Il Commissario Ricciardi e la contaminazione di generi

La fiction Il Commissario Riccardi ha una particolarità. Si tratta di una serie che gioca con la contaminazione di vari generi: dal mistery al poliziesco, al melò. Un racconto che coinvolge e tiene i telespettatori con il fiato sospeso, indagando sul senso ultimo della vita e del dolore. Il protagonista è il trentenne Luigi Alfredo Ricciardi, commissario della Mobile di Napoli.

Il suo compito, ovviamente, è catturare gli assassini, masi tratta di una vera e propria ossessione. Quest’ossessione gli deriva da una maledizione ereditata dalla madre. Ricciardi infatti vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Proprio per questo si dedica totalmente al suo lavoro e per questo ha deciso di rinunciare all’amore. Eppure l’amore arriva ugualmente, in maniera struggente.

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