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Il Commissario Ricciardi, il nuovo caso che apre la terza stagione

Il Commissario Ricciardi 2, il personaggio di Lino Guanciale potrebbe lasciare la polizia

La seconda stagione de Il Commissario Ricciardi è arrivata al suo ultimo capitolo e sono in tanti a chiedersi se e quando ci sarà una terza serie televisiva dedicata al personaggio ideato da Maurizio De Giovanni. Chi ha seguito le vicende letterarie del Barone di Malomonte sa bene che la fiction sta ripercorrendo passo dopo passo i libri dell’avvincente saga dello scrittore napoletano.

La terza stagione de Il Commissario Ricciardi

Con Rondini d’inverso si chiude a seconda stagione de Il Commissario Ricciardi per quanto riguarda la fiction televisiva. I lettori appassionati del giallo ambientato nella Napoli fascista da Maurizio De Giovanni sanno bene però che all’appello mancano ancora tre libri.

È quindi ipotizzabile che la Rai intenda proseguire su questa strada e regalare al suo pubblico anche la terza stagione. Sono infatti ancora troppi gli eventi che si verificheranno nelle vite di Ricciardi, Enrica, Livia e perfino di Maione per lasciare i telespettatori a bocca asciutta. Un’ipotesi che si avvalora anche del successo di ascolti della fiction capace di fronteggiare a testa alta anche Il Grande Fratello Vip che è stato suo concorrente su Mediaset.

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Finora il pubblico di Rai 1 ha potuto assistere all’evolversi dell’amore fra Luigi Alfredo e la timida Enrica. Una passione nata con semplici sguardi e sorrisi regalati alla finestra e scoppiata fino a spingere la giovane a rifiutare una proposta di matrimonio allettante. A frenare Ricciardi però è sempre lo stesso problema, ovvero “il fatto“. La sua capacità cioè di vedere le anime dei morti nel loro ultimo istante.

Il prossimo omicidio che aspetta Ricciardi

La terza stagione de Il Commissario Ricciardi con tutta probabilità dovrebbe iniziare ripercorrendo i fatti narrati da De Giovanni nel libro “Il purgatorio dell’angelo“. Di conseguenza il pubblico potrebbe ritrovarsi a cercare il responsabile dell’omicidio di padre Angelo ucciso su una spiaggetta di Posillipo.

L’uomo è un gesuita molto colto, stimato e rispettato, ma soprattutto è il confessore dei membri più influenti della società napoletana. Ricciardi lo troverà riverso sulla sabbia morto per un colpo alla testa e a pochi passi la sua anima continua a ripetere “Io confesso, ti confesso, lascialo stare, lascia che viva, io ti confesso“.

Si tratta di un caso decisamente complicato che interesserà Ricciardi proprio in un momento relativamente sereno della sua vita. Enrica infatti gli è sempre più vicina tanto che ormai continuano a vedersi di nascosto facendo così diventare il loro legame sempre più profondo. Anche se i suoi dubbi sul “fatto” lo aspettano sempre dietro l’angolo.

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