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Il male vicino. L’omicidio di Chicca Loffredo: storia dannata di violenze su minore

Fortuna Loffredo canale NOVE

ANSA

Questa sera su Canale Nove, in prima serata, va in onda il film documentario Il male vicino. L’omicidio di Chicca Loffredo.

La storia dannata di una terribile vicenda di violenze, abusi, conclusasi con l’omicidio della piccola Fortuna.

La bambina infatti fu gettata nel vuoto dall’ottavo piano di un palazzo, nel 2014 a Caivano.

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Uccisa, stuprata e abusata per oltre un anno da uno o forse più uomini.

E’ questa la triste e breve vita che ha circondato Fortuna Loffredo detta Chicca, la sfortunata piccola bimba di cui l’opinione pubblica sembra essersi dimenticata in fretta. Chicca, come molti altri minori soggetti ad abusi e violenze, è stata vittima di un mondo di orchi.

Il male vicino. L’omicidio di Chicca Loffredo: storia dannata di violenze su minore

Il palazzo dal quale Chicca fu scaraventata nel vuoto,  è una torre di otto piani situata nel rione Parco Verde. Fa parte di un gruppo di case che negli anni è stata occupata da ogni sorta e tipo di abitanti. La piccola Fortuna viveva lì, in quella periferia dimenticata da tutti,  ed era figlia di Pietro, in carcere per piccoli reati e di Mimma, mamma di un altro bambino avuto da un altro compagno.

Fortuna detta Chicca, di soli sei anni, aveva difficoltà ad esprimersi, a parlare. La mamma l’aveva messa in cura presso il centro riabilitativo Lusciano, che si occupa di disturbi del comportamento e dello sviluppo. Fortuna faceva ancora i bisogni nelle mutandine.

Come mai vi chiederete, ecco il motivo: la piccola Chicca era diventata incontinente perchè uno o più mostri l’avevano portata allo sconquasso anatomico a causa di abusi sessuali continui. Chicca subiva violenze, veniva stuprata e stava male, ma né le maestre della scuola in via Necropoli, né la famiglia avevano capito quel malessere.

Il male subito da Chicca passava inosservato davanti agli occhi degli adulti e del mondo, quello stesso mondo dove un bimbo dovrebbe essere un bene da proteggere, da seguire e ascoltare.

Fortuna Loffredo è forse tornata ad essere considerata bambina solo dopo lo schianto sul selciato del cortile. A questo punto Chicca è tornata ad essere una bimba da tutelare e proteggere, una bimba vittima di violenze, abusi, torture e infine uccisa, gettata come un cencio da un balcone.

Dal mondo senza morale e rispetto, Chicca è tornata al mondo civile dentro un aula di Tribunale: è lì che Fortuna è tornata ad essere solo una bambina da tutelare e proteggere.

L’oratorio della Chiesa dedicato a Fortuna Loffredo, stuprata e uccisa a Caivano

A Fortuna Loffredo è stato intitolato l’oratorio della chiesa di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano a Napoli. Ad annunciarlo, sui suoi social il parroco della chiesa, don Maurizio Patriciello, che ha ottenuto il consenso della madre. Queste le parole del prete: “Sei l’angelo custode dei nostri bambini”, ha commentato don Maurizio.

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