Questa sera lunedì 27 novembre su Rai 1 va in onda “Il metodo Fenoglio“, la serie tv che propone un adattamento della trilogia “Il Maresciallo Fenoglio” (editi da Einaudi) di Gianrico Carofiglio, che ne cura anche la scenografia. Il protagonista, Pietro Fenoglio, è interpretato da Alessio Boni.
La faida tra Grimaldi e Lopez
Grimaldi e Lopez sono due mafiosi che hanno iniziato a fare i loro traffici illeciti a Bari. I due, in un primo momento hanno lavorato fianco a fianco. Poi, Lopez si è distaccato da Nicola Grimaldi per iniziare una propria attività nel commercio della droga.
Purtroppo, a Bari non c’è spazio per entrambi. I due devono necessariamente affermare il proprio potere nella zona. Morte e sofferenza però sono le conseguenze delle loro azioni.
Fenoglio e la sua squadra trovano il corpo senza vita di un galoppino di Lopez, l’uomo che prima lavorava per Grimaldi e poi ha tradito. Il maresciallo e la PM sono convinti che si tratta di una guerra.
Il caso dello strozzino
Fenoglio nella puntata di questa sera si concentra sulla morte di un usurario. Il primo ad essere indagato è Paolo, un ragazzo che vuole assumere su di sé la responsabilità dell’omicidio. Ma il giovane voleva solo coprire la ragazza che ama, Maria.
La giovanissima aveva seguito il padre, che si era indebitato con l’uomo per tantissimi soldi. Aveva visto che l’usuraio aveva preso a schiaffi suo padre. “mi era crollato il mondo addosso” racconta la giovane.
Maria confessa: “sono andata dall’uomo, voleva trovare un posto più tranquillo: casa sua. Mi offre un caffè e dice che sono una ragazza sveglia. Voleva avere dei rapporti sessuali con me. Volevo aiutare mio padre. Lui mi si avvicinava per avere rapporti e io l’ho minacciato con un coltello. Ma l’uomo non ne voleva sapere. A questo punto ho sferrato un colpo e lui è morto. Paolo è venuto solo ad aiutarmi”