Nella puntata in onda domenica 10 dicembre 2023 de Il metodo Fenoglio, il maresciallo è davanti a Vito Lopez, che decide di collaborare con la giustizia. Dopo la morte del piccolo Damiano l’uomo si costituisce. Per la prima volta, Fenoglio indaga sul caso della morte di un bambino ed è sconvolto. Ma altro sconvolgerà presto lui e la squadra, la morte del giudice Giovanni Falcone.
Il metodo Fenoglio: la morte di Giovanni Falcone sconvolge tutti
Dopo le prime confessioni di Lopez, Fenoglio è sconvolto da quello che ne esce. La morte del piccolo Damiano resta ancora avvolta dal mistero. Il Maresciallo è distrutto per il caso, ne parla anche con sua moglie Serena, il caso di Damiano lo ha molto colpito.
In questura Lopez confessa tutti i suoi omicidi, i primi raccontati sono sei e sono tutti di una violenza terribile. L’uomo parla anche dell’incontro in carcere con Nicola Grimaldi, a seguito del quale Fenoglio gli salvò la vita dopo essere stato avvelenato. Col proseguo delle confessioni, Fenoglio trova le verità che sospetatva e cercava. Si parla della nascita dell’organizzazione criminale “Società nostra” in Puglia. Nonostante tutte le confessioni, Lopez ribadisce che con la morte di Damiano non c’entra. Mentre la squadra dei Carabinieri di Bari indaga, il giudice Falcone e la sua scorta vengono uccisi a Capaci per un attentato della mafia.
Lopez fa arrestare 42 affiliati criminali, ma non si trova chi ha ucciso il piccolo Damiano. Nicola Grimaldi fugge.
Se Lopez non c’entra con la morte del bambino, allora chi ha ucciso il figlio di Grimaldi?
Gemma è sconvolta per la morte di Falcone
Fenoglio, il PM Gemma D’Angelo e tutta la squadra sono alle prese con l’interrogatorio di Lopez e indagano anche sul caso di Damiano. Nel frattempo, succede una terribile tragedia: il 23 maggio 1992 il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, vengono massacrati nell’attentato di mafia. Gli agenti erano pugliesi. L’Italia è tutta in lutto davanti alla strage di Capaci.
La PM Gemma è sconvolta, lei aveva conosciuto falcone e lo racconta a Fenoglio. La PM e il magistrato si erano conosciuti qualche anno prima durante un convegno. Gemma afferma: “Lui era una leggenda per me e ho scelto di fare questo lavoro grazie a persone come lui”. Intanto la donna continua anche ad indagare sulla morte di suo fratello per droga. L’autopsia non fu mai fatta e il Procuratore Aragona, zio di Marco Lo Russo, e amico di Filippo e di Gemma, ha voluto chiudere in fretta il caso, come mai? Marco nasconde qualcosa di terribile?