La nuova puntata di stasera, domenica 10 dicembre 2023, de Il Metodo Fenoglio, è la penultima della fiction. Questa sera il maresciallo Fenoglio si troverà a dialogare con un collaboratore di giustizia, e le sue rivelazioni sono a dir poco sorprendenti. Cosa mai scopre Fenoglio da questo confronto? Quali verità vengono a galla?
Il Metodo Fenoglio: “La mafia si è ramificata in Puglia”
Questa sera Fenoglio scopre qualcosa di sconvolgente sul passato di Grimaldi e Lopez e finalmente si capisce di più anche sul ruolo della criminalità organizzata a Bari. Alcuni tragici eventi nazionali che riguardano omicidi di Mafia sconvolgono la squadra e il maresciallo che ora sono più preoccupati che mai. Nonostante questo, continuano la loro lotta al crimine.
Lopez nel lungo interrogatorio racconta gli incontri in carcere tra la mafia pugliese e la camorra napoletana. In carcere Lopez ha assistito anche a pestaggi. Lui poi afferma: “Alla fine ci ribellammo, il carcere pugliese doveva stare in mano ai pugliesi“, racconta il pentito. Alla fine, anche se aveva provato a cambiare, Lopez confessa che Grimaldi gli propose di entrare in “Società Nostra” la mafia pugliese che ha imparato dai calabresi il malaffare.
Il Metodo Fenoglio: “Perché hai deciso di collaborare”, lui: “Per mio figlio”
In seguito al gemellaggio con Società Nostra, Grimaldi mette alla prova la fedeltà di Lopez commissionandogli un omicidio: “Mi tremava la mano, pensai se non sparo adesso non lo faccio più e alla fine ho sparato. Per questo fatto, non sono mai stato indagato“. Era il 1982, lo stesso anno in cui nacque Damiano, il figlio di Grimaldi ucciso. Lopez dice che nessun affiliato farebbe mai una cos simile a un bambino. Ma allora chi ha ucciso Damiano? Saponaro, gli albanesi?
In ballo c’era una consistente partita di droga, quintali di morfina lavorata. Lopez prosegue l’interrogatorio e afferma che a rapire Damiano potrebbe essere stato anche un maniaco. In questura gli dicono che al bambino erano state legate le mani con delle fascette ma non aveva segni di violenza sessuale. Non si esclude nulla però. Nel frattempo Lopez confessa i primi sei omicidi. La squadra si interroga sul come Lopez racconta i fatti: “Sembra quasi che voglia mettere un po’ di giustizia nella sua vita” afferma il capitano.
Il Maresciallo Fenoglio porta dei cambi a Lopez e lui gli chiede cosa ha pensato quando lui ha confessato, poi aggiunge: “lei ha mai avuto paura della morte?” Fenoglio risponde di si e lui: “Allora capisce cosa ho provato molte volte“. Il Maresciallo gli chiede: “Perché hai deciso di collaborare” e lui risponde: “Per mio figlio“.