Claudio Amendola è il protagonista de Il Patriarca la serie di Canale 5 che va in onda alle 21.45. Si tratta del remake di Vivere senza permesso (fiction spagnola), che ruota attorno alla vita personale e professionale di un imprenditore.
Il filo narrante vede Nemo Bandera, uno stimato e potente imprenditore pugliese che ha creato la sua fortuna grazie a traffici illeciti, vivere un momento di difficoltà. Malato di Alzheimer, vuole lasciare l’azienda a uno dei suoi tre figli, ma nessuno si dimostra all’altezza. Inoltre, è insidiato da uno spietato boss locale e da un integerrimo ispettore.
La Trama della seconda puntata
Il protagonista Nemo Bandera, interpretato dal genio di Claudio Amendola, nella seconda puntata della fiction di Canale 5 deve affrontare due avversari “ostici”.
Da una parte la legge, rappresentata dall’ispettore Monterosso, che vuole incastrarlo per l’omicidio di Buscemi e, dall’altra parte, invece, c’è il Tigre, boss della malavita locale. Il primo vuole che paghi del reato che ha fatto, rispondendo davanti ad un tribunale. Il secondo minaccia i suoi affetti più cari.
Le dinamiche dei personaggi secondari si fanno interessanti. La figlia Lara si avvicina a Malcom, il nuovo contabile scelto da Nemo, che però non ha rivelato ancora tutto di sé. L’altro figlio, Carlo, trova invece appoggio nella madre Serena nell’obiettivo di dimostrare al padre di poter raccogliere la sua eredità nell’azienda di famiglia. E Mario, invece, corteggia l’altra figlia di Nemo, Nina, con l’obiettivo di convincerla a sposarlo e poter così ambire alla guida della Deep Sea.
Chi è veramente Malcom?
Andiamo con ordine. Lara (Neva Leoni), la figlia avuta da Ada prima di sposare Serena (Antonia Liskova), instaura un rapporto piuttosto stretto con Malcolm (Carlo Calderone). Si tratta del nuovo contabile di Bandera, che però, non è la persona che la donna crede che sia. Malcom, infatti, nasconde un segreto ed è evidente che stia cercando di circuirla.
Carlo vuole conquistare la fiducia del padre
Intanto Carlo (Carmine Buschini) vuole dimostrare al padre di essere pronto a prendere le redini dell’azienda. La sua dipendenza dalle droghe non è un buon biglietto da visita, tuttavia chiede aiuto a Serena affinché si spenda in suo favore.
La madre è certa che il ragazzo potrà prendere il posto del padre e si impegna molto affinché possa realmente essere così. Tuttavia, Nemo Bandera, conosce bene chi è il figlio e ha davvero molte titubanze a che la sua azienda possa essere gestita da lui.
Le sue emozioni sono contrastanti perché ha anche paura che tutto il suo sudore e sacrificio venga vanificato, se non riesce a trovare un erede degno dell’impero che ha costruito.