Il Titanic è affondato davvero? La storia vera

È vero che il film “Titanic” di James Cameron, ha contribuito notevolmente a far conoscere la storia del naufragio a livello mondiale. Non è andata proprio così ma è stato romanzato come tante volte accade in una trama cinematografica. Com’è affondato il colosso orgoglio della nautica europea?

La storia del Titanic

La nave Titanic, faceva parte di una classe di mezzi da trasporto passeggeri che includeva tre navi gemelle costruite per la White Star Line:  Olympic,  Titanic e il Britannic. Erano molto simili, solo piccoli dettagli le separavano, una curiosità è che le fumaiole in realtà erano tre ma la quarta venne apposta finta per dare un effetto scenografico maggiore. La stazza era notevole e suggeriva un’imponenza di riguardo visto che era in atto una sfida con i cantieri americani. Infatti le navi vennero progettate per offrire una combinazione di comfort, sicurezza e prestigio, con l’intento di attirare passeggeri facoltosi e dare alla compagnia una posizione di rilievo nel settore delle traversate oceaniche.

Il naufragio

Il tragico naufragio del Titanic avvenne la notte del 14-15 aprile 1912. La collisione con l’iceberg si verificò esattamente alle 23:40 ora della nave. Uno scontro virato per un soffio ma si capì dopo che, l’ammasso di ghiaccio, aveva più spuntoni e uno di questi “rigò” la fiancata facendo entrare l’acqua. Poco dopo la collisione, la nave iniziò a inabissarsi rapidamente: in soli 2 ore e 40 minuti. Il Titanic, che era considerato all’epoca la nave più grande e tecnologicamente avanzata, si spezzò in due parti e affondò nelle gelide acque dell’Atlantico settentrionale. Portò con sé 1500 vittime, le scialuppe non bastarono per tutti.

L’ora del declino finale

La tragedia si poteva evitare? Forse, se l’equipaggio avesse avuto dei binocoli per osservare da lontano le insidie oceaniche, avrebbero avvistato il pericolo in tempo. Altre navi avevano trasmesso al Titanic la possibilità di incontrare gli iceberg, le vedette se ne accorgevano solo nelle prossimità del rischio. Prima della traversata, nella stiva della nave divampò un incendio, non ci furono danni ma le parti compromesse non furono riparate o sostituite. Lo squarcio laterale cedette subito, forse proprio nella parte devastata dalle fiamme. La nave viaggiava spedita perchè voleva superare i propri limiti e arrivare un giorno prima dell’attracco al porto di New York. E’ affondata davvero come dettato dalle prove del relitto. Non è mai arrivata in America.