Nell’ultima puntata di Imma Tataranni 3, in onda su Rai 1 lunedì 16 ottobre 2023. Sara, l’amante di Pietro muore all’interno del Museo di archeologia dove si trovava con l’amante e dove la donna lavorava con grandi risultati.
Pietro è il primo indagato per la morte dell’amica Sara. Imma dopo essere corsa sul luogo del delitto, prende il marito sotto braccio ma i media sono già sul posto e pongono alcune domande all’uomo, Imma lo tutela.
Imma Tataranni 3: Pietro rischia il carcere, Imma “Sono imbarazzata per il caso”
La donna è sotto pressione, al Museo iniziano le indagini della polizia, il sostituto procuratore dopo alcune domande dei colleghi afferma: “Sono imbarazzata per questo caso“, poi prende Pietro e cerca di allontanarlo dal luogo dove ci sono già molti giornalisti.
Imma Tataranni sostiene il marito nel caos delle indagini per la morte di Sara, ma una volta a casa, dopo le prime affermazioni di Pietro, sconvolto, a lei, agli inquirenti e alla stampa, Imma si arrabbia molto con lui e Pietro decide di dormire sul divano: il loro matrimonio è destinato ad entrare nuovamente in crisi.
La mattina dopo Imma torna al lavoro, tutti le chiedono come sta ma lei è di ferro, a tutti risponde che si affiderà solo alla giustizia e al suo corso.
Lo sceriffo di Matera chiede il trasferimento
La Tataranni è irremovibile, non parla con nessuno al lavoro, poi va dal capo e chiede il trasferimento. A questo punto il capo le chiede: “Allora Pietro è colpevole?” Imma risponde che attende l’esito delle indagini. Non lascerà il lavoro ma entrerà in aspettativa.
Intanto, Colagiuri la informa che Sara è morta tra le 22.30 e le 23.30 per soffocamento, è stata strangolata.
Sul suo corpo ci sono alcuni graffi e sotto le sue unghie materiale da analizzare. In seguito a Imma viene detto che Pietro sarà portato in procura.
Pietro e Colagiuri vanno in Procura e le forze dell’ordine interrogano il marito di Imma. Gli agenti analizzano il telefono ed emergono messaggi di passione tra i due. Pietro dice che gli è difficile parlare di queste cose con i colleghi di sua moglie, poi lo informano che Sara aveva il suo DNA sotto le unghie. A questo punto Pietro afferma che lei mentre lo baciava gli era scivolata addosso ma in Procura nessuno sembra credergli, nemmeno sul bacio e sul fatto che Sara glia avesse chiesto di chiudere gli occhi.
L’uomo viene iscritto nel registro degli indagati dopo essere stato interrogato come persona informata sui fatti.