Il successo della serie TV Imma Tataranni è stato davvero molto ampio negli ultimi anni. La produzione realizzata in Italia è ispirata ad una serie di romanzi che sono stati pubblicati dalla casa editrice Einaudi. La protagonista della serie è proprio Imma Tataranni, sostituto procuratore che lavora nella città di Matera.

La serie è stata mandata in onda in prima serata su Rai 1 ed è suddivisa in varie stagioni. La prima è arrivata sul piccolo schermo nel 2019, mentre la seconda è stata trasmessa in due parti, negli ultimi mesi del 2021 e nell’autunno dell’anno successivo. Sta per arrivare la terza stagione.

Chi sono i registi e gli sceneggiatori di Imma Tataranni

Imma Tataranni è una produzione di Rai Fiction e di ITV Movie. La regia per tutte e tre le stagioni è di Francesco Amato, a cui si è aggiunto nella stagione 3 Enrico Rosati. Vari sono gli sceneggiatori, tutti molto abili nel creare l’intreccio e la trama delle vicende.

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Si tratta di Pier Paolo Piciarelli, Michele Pellegrini, Salvatore De Mola, Luca Vendruscolo. Alla stagione 1 ha collaborato anche Mariolina Venezia, l’ideatrice e ispiratrice della serie, e nella stagione 2 Francesco Amato.

L’ispirazione dai romanzi di Mariolina Venezia

Il sostituto procuratore Imma Tataranni si ispira direttamente ai romanzi di Mariolina Venezia. Il suo esordio a livello letterario con questo personaggio risale al 2009, con il libro Come piante tra i sassi, pubblicato da Einaudi. Ma come ha rivelato la stessa Venezia, il personaggio era già nelle sue idee fin dal 2007. Infatti pensava proprio a Immacolata Tataranni quando ha scritto il romanzo Mille anni che sto qui, con il quale ha vinto il Premio Campiello.

Mariolina Venezia aveva l’idea di raccontare del suo popolo, quello della Basilicata. La sua intenzione era quella di parlare di una donna del Sud, molto determinata. Qualcosa di strano e di particolare sta alla base della creazione di questo personaggio, perché l’autrice ricorda che qualunque cosa facesse durante la giornata si chiedeva come Imma si sarebbe comportata.

Inizialmente voleva dedicarle soltanto un libro, ma poi il personaggio era così pieno di mille sfaccettature che ha iniziato a raccontare le sue storie in più romanzi. Un giorno Mariolina Venezia in autostrada ha incontrato un avvocato casualmente, che le ha parlato di alcuni casi che stava trattando. E lei ha deciso di trasformarli nelle indagini di Imma Tataranni.

Precisa però che il sostituto procuratore non somiglia per niente alla scrittrice, visto che è una donna lontana da ogni stereotipo e che trae ispirazione dalle donne che ha avuto modo di conoscere nel corso degli anni.

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