Stasera va in onda su RAI 2 la fiction La porta rossa girata a Trieste con Gabriella Pession nel ruolo del giudice Anna Mayer e Lino Guanciale nei panni del commissario Leonardo Cagliostro.
Dopo la morte, Leonardo continua infatti ancora a vegliare su Anna, impegnata nelle indagini, grazie all’aiuto di Vanessa, interpretata da Valentina Romani, che rivela doti da medium.
La serie è stata girata a Trieste. La città fa da sfondo alle quattro puntate della fiction. Sono molti i luoghi caratteristici che entrano nelle scene del film e che rendono l’atmosfera davvero intensa.
In molte scene si vede il Palazzo Carciotti del capoluogo del Friuli-Venezia Giulia. Infatti, in più di una puntata vediamo la sua struttura settecentesca nel centro città, dove è stato ambientata la questura de La porta rossa 3. Palazzo Carciotti, oggi ospita gli uffici del Comune di Trieste.
Il Palazzo Vivante di Trieste, è una location inedita de La Porta Rossa 3. Infatti, l’edificio, progettato da Domenico Corti e costruito tra il 1842 e il 1844, accoglieva l’alta borghesia triestina. Oggi ospita l’Opera Figli del Popolo per l’assistenza e la formazione dei giovani.
Cuore ed anima della città, Piazza Unità d’Italia è la piazza principale del capoluogo friulano. Ha una forma rettangolare, e con un’estensione che supera i dodicimila metri quadrati, è avvolta su tre lati da palazzi che formano una sorta di “U”.
Il Caffè San Marco è luogo di incontro per artisti, intellettuali e scrittori del calibro di Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce. Un luogo quasi magico si può dire. E’ apparso in alcune scene de La Porta Rossa. Il Caffè è un luogo ormai storico. Risale al 1914 e si trova in via Battisti 18. E’ un luogo tutt’oggi frequentato ed attivo nonostante una storia ormai centenaria.
La chiesa di Sant’Antonio è visibile in più scene de La Porta Rossa. La prima è sicuramente quella che mostra il funerale del protagonista, Leonardo Cagliostro. La chiesa, ottimo esempio di neoclassicismo, fu progettata dall’architetto Pietro Nobile e completata nel 1849.
Poi, c’è la strada napoleonica è una strada panoramica. Collega il parcheggio di borgo San Nazario alla piazzola dell’Obelisco di Opicina. Dal suo punto più alto si ammira l’intera città di Trieste e il suo Golfo. Ne abbiamo visto uno splendido scorcio attraverso le scene della fiction di RAI 2.
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