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La Ragazza e l’Ufficiale, Seyit non ha mai abbandonato Sura: la rivelazione

Seyit e Sura della serie La Ragazza e l'Ufficiale

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Ogni settimana la serie La Ragazza e l’Ufficiale appassiona tantissimi telespettatori. La produzione televisiva realizzata in Turchia è diventata ormai un appuntamento fisso nella prima serata di Canale 5. Anche se le puntate della serie stanno per giungere al termine, visto che sta finendo anche la seconda stagione, La Ragazza e l’Ufficiale continua a suscitare curiosità.

Tutti vogliono sapere come finisce la serie e quale sarà l’epilogo per la storia d’amore di Seyit e Sura. Ci sono già diverse informazioni su questo argomento e si sa che il lieto fine tanto atteso in realtà non si verificherà.

Il racconto di Nermin Bezmen sulla storia vera

La storia raccontata nella serie TV La Ragazza e l’Ufficiale, come molti sapranno, si ispira ad una storia vera, a dei fatti che sono accaduti realmente. Seyit e Sura, insomma, sono esistiti veramente e sono stati protagonisti di una storia simile.

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Ci sono però delle differenze che bisogna considerare tra la storia vera e la serie televisiva. A spiegare qualche dettaglio in questo senso è stata la scrittrice Nermin Bezmen. L’autrice ha realizzato dei racconti che prendono ispirazione dalla storia della sua famiglia e in particolare dalle vicende del nonno, il vero Seyit.

Nermin Bezmen è infatti la nipote dell’ufficiale. Anche Sura è esistita realmente e il suo vero nome era Alexandra verjenskaya. La storia d’amore dei due si è svolta proprio nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Gli spoiler sulla conclusione della serie La Ragazza e l’Ufficiale sono molto chiari: alla fine Sura e Seyit separano le loro strade e l’ufficiale si sposa con un’altra donna, che nella serie si chiama Murvet.

Seyit e Sura decidono di lasciare il Paese

La vicenda di Seyit e Sura è fatta, sia nella serie TV che nella realtà, di diversi ostacoli che finiscono sempre con l’impedire il sogno d’amore che i due volevano realizzare. L’ufficiale dell’esercito dello Zar decide di lasciare la Russia, perché non si trova al sicuro, e Sura sceglie di andare con lui, anche se la famiglia non vedeva questa situazione di buon occhio.

La scrittrice Nermin Bezmen ha spiegato di aver sognato sempre di raccontare delle storie capaci di colpire il cuore dei lettori. Ha detto che considera il nonno, Seyit, un “eroe numero uno” fin da quando lei era giovanissima. L’autrice ha detto in diverse occasioni che il nonno aveva dentro di lei un posto speciale, anche perché la storia era in grado di alimentare tanti suoi sogni.

Seyit non ha mai lasciato Sura da sola

Comunque l’autrice non ha mai conosciuto personalmente il nonno, perché Seyit si è tolto la vita nel 1945, prima della sua nascita. Sono state la nonna e la madre a riferire a lei tutte queste vicende. In particolare, la nonna, Murka, che è stata la moglie di Seyit, è scomparsa all’età di 90 anni.

È proprio la scrittrice che ha raccontato che, a differenza di quanto si può vedere nel racconto, a partire da quello letterario, Seyit non ha mai lasciato da sola Sura per diversi mesi. Secondo quanto ha specificato Nermin Bezmen, il nonno si occupava di contrabbandare munizioni e armi quando si trovava in Crimea. Poi è stato costretto a fuggire con l’imbarcazione in cui si trovavano le armi e si è spostato in maniera clandestina in Turchia.

La scrittrice ha detto che il nonno Kurt Seyit era certamente quello che si può considerare uno spirito libero. Però, secondo ciò che lei sa, non ha mai abbandonato le persone che teneva nel suo cuore e che amava. Il fatto che Sura sia rimasta sola quando Seyit si è unito ai ribelli è quindi soltanto un’invenzione nel racconto della storia.

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