La Sirenetta fu distribuita nelle sale cinematografiche nel novembre del 1989 ottenendo un enorme successo che ha resistito al passare del tempo. Per la prima volta veniva creato una immagine che regnava negli abissi marini con tanto di coda.
Una produzione difficile
La decisione di trarre ispirazione dalla vita reale per la creazione di Ariel è stata fondamentale per la fiaba di Hans Christian Andersen. “La Sirenetta” non era di proprietà esclusiva di nessuno. La Disney ha iniziato a esplorare l’adattamento della storia già negli anni ’30 e ’40, ma il progetto è stato messo in pausa per diversi anni. La produzione è stata avviata ufficialmente negli anni ’80, dopo una serie di tentativi precedenti. Giungevano nuove moderne tecniche di preparazione dei cartoon a cui si doveva adattarsi.
La prima principessa marina
“La Sirenetta” è stata la prima fiaba a presentare una principessa come protagonista dopo “La bella addormentata nel bosco”. Tra queste due principesse, ci fu un intervallo di circa trent’anni durante i quali la Disney si concentrò su altri tipi di storie e personaggi. Il successo di Ariel nel 1989 segnò l’inizio di una nuova era per le principesse Disney. I colori dei fondali, le piroette della principessa insieme ai suoi amici marini e i meravigliosi brani, diedero il via ad un cult che dura fino ai giorni nostri.
Un volto familiare
Gli ideatori del film scelsero di rendere il volto della protagonista più “familiare”, e a questo scopo trovarono ispirazione nella figura molto conosciuta negli Stati Uniti dell’epoca, Alyssa Milano. La scelta di basare il design di Ariel sulla vita reale di un personaggio noto contribuì sicuramente a creare un legame più immediato e riconoscibile per il pubblico, aggiungendo un elemento di familiarità alla magia della storia.
La strategia si è rivelata vincente, Alyssa Milano non fu informata immediatamente della decisione di utilizzare la sua immagine come ispirazione per Ariel. La notizia giunse alla diretta interessata solo quando fu convocata per partecipare a uno speciale dedicato al film d’animazione intitolato “Making of The Little Mermaid”. La sua reazione? Un grande sorriso e la consapevolezza di essere la fautrice di un nuovo filone della casa di Topolino, molto rispettata soprattutto in terra statunitense.