La favola della Sirenetta, dello scrittore danese Andersen, è diventata celebre grazie alla versione animata della Disney. Il cartone animato presenta una ricchezza di colori e immagini, con splendide rappresentazioni dei fondali marini, canzoni memorabili e un disegno dettagliato.
L’amore fulcro della favola
Il tema centrale è l’amore, con una storia di grande attrazione dapprima irrealizzabile che alla fine si avvera. Il personaggio della Sirenetta è dipinto come un’eroina romantica, caratterizzata da colori tenui e sfumature delicate che affascinano durante il suo viaggio nel mondo di superficie. La sua tormentata vicenda ruota attorno al tema del silenzio, diventando il fulcro della narrazione. Nonostante parli poco e per gran parte del racconto non abbia la voce, riesce a esprimere stati d’animo intensi tramite il canto. Con la sua voce dà vita a tutto ciò che preserva nel suo candido cuore.
Anima immortale
La nonna della Sirenetta svela che gli uomini sottomarini vivono fino a trecento anni, diventando schiuma, mentre gli umani hanno una vita breve ma possiedono un’anima immortale. La rivelazione colpisce la principessa dei mari, il cui cuore è concentrato sul bellissimo principe da lei salvato. La sua affezione per lui è così intensa che non abbandona mai il suo cuore. Ariel ha la consapevolezza della brevità della vita umana a differenza della sua centenaria.
La perseveranza scopo della vita
La favola della Sirenetta, sia nella versione originale che in quella disneyana, presenta Ariel come protagonista desiderosa di una vita fuori dall’acqua e Ursula come antagonista in cerca del potere del mare. Nonostante abbiano obiettivi opposti, entrambe sono determinate nel raggiungerli. La storia si concentra sulla trasformazione di Ariel con la sua curiosità, il desiderio di appartenenza al mondo esterno. Non manca l’amore spassionato per Eric, centro dei suoi sogni.
Morale della fiaba
Il racconto di Andersen insegna tanto ai piccoli e ai grandi che hanno avuto modo di visionare il bellissimo cartoon. Trasformarsi è un processo della vita ma mai fingere di essere altro. La determinazione vale per le giuste cause, per qualcosa in cui si crede con un risvolto positivo. La stima in sé e nelle proprie capacità è solo un atto dovuto per la propria realizzazione.