La stoccata vincente di Nicola Campiotti è in onda in prima visione tv domenica 24 settembre 2023 su Rai 1 alle ore 21,30. Il film TV della Rai è ispirato al libro omonimo che ha vinto il premio Bancarella sport nel 2017.
Nella pellicola scorre la storia vera di un grande campione mondiale di scherma, Paolo Pizzo, che Rai Fiction ha deciso di celebrare sul piccolo schermo.
La stoccata vincente di Paolo Pizzo: come ha vinto la sfida col cancro
Paolo Pizzo dopo il dolore e la malattia ha vinto l’oro olimpico, tra determinazione e grandi emozioni. Nato a Catania, Pizzo è specializzato nella spada, disciplina con cui ha vinto una medaglia olimpica oltre a due titoli di campione del mondo.
Il Campione mondiale di scherma è però anche noto per la sua dolorosa storia di vita. all’età di soli 13 anni, Paolo Pizzo ha dovuto iniziare a fare i conti con la terribile malattia che lo ha colpito. All’atleta fu diagnosticato un ganglioma, un tumore del cervello che lo ha tenuto bloccato per sei lunghi anni. All’età di 20 anni, Pizzo ha vinto la sfida sul cancro ed è riuscito a tornare a vivere da grande sportivo qual è.
Da quel giorno in avanti, la sua carriera sportiva è stata un susseguirsi di successi con al fianco la sua amata spada. La sua storia è raccontata anche nel libro La stoccata vincente, scritto a quattro mani insieme a Maurizio Nicita.
La diagnosi e la lotta contro il cancro
Inizialmente, come più volte raccontato dal campione di scherma, malessere, dolori e sintomi di quello che fu poi diagnosticato come tumore del cervello, Pizzo li tenne nascosti sia a familiari che amici. L’atleta voleva una rivincita personale sul cancro, senza nessun aiuto esterno.
Gli esordi della brutta malattia di Paolo Pizzo sono questi, con sintomi sempre più evidenti che lui ha tentato di nascondere a tutti con l’intento di poter proseguire con il suo sport, la scherma.
Il doloroso calvario è iniziato a soli 13 anni, e sua sorella è stata colei che gli ha salvato la vita. La ragazza, infatti, si accorse di una crisi epilettica di Paolo, e così ha subito avvertito i genitori. Dopodiché Paolo Pizzo si è sottoposto ad alcune visite mediche. Da quelle visite il riscontro del cancro, la tante terapie farmacologiche e gli interventi chirurgici durati ben sei anni, ma alla fine è stato dichiarato guarito.
Nella fase di guarigione, lo sport è stato fondamentale per Paolo Pizzo, perché gli ha insegnato a resistere, combattere e ad essere determinato per affrontare la malattia, anche e soprattutto a livello emotivo.
Paolo Pizzo campione mondiale: carriera e medaglie olimpiche
La medaglia d’oro al campionato mondiale di scherma è stata la prima vittoria di Paolo Pizzo nel 2011. Poi, nel 2017, stesso successo a Lipsia. Poi lo schermidore ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, sempre nella spada e tre medaglie d’argento agli Europei di scherma, oltre all’oro e all’argento nella Coppa del Mondo individuale.
Lo sport è sempre un importante modello di riferimento nella famiglia Pizzo. L’atleta siciliano ha praticato a livello agonistico la scherma grazie a papà Piero, ex schermidore e anche suo primo allenatore. Il padre è stato un riferimento importante nonché maestro anche nei momenti più difficili della sua malattia.
Lavinia, moglie di Paolo Pizzo e il sostegno alla ricerca
Oggi Paolo Pizzo ha 40 anni e a breve annuncerà il ritiro agonistico, ma senza lasciare del tutto lo sport. Lui stesso ha più volte detto che quando metterà la spada in un cassetto continuerà nella scherma come allenatore e coach.
L’atleta da anche un concreto sostegno alla ricerca, impegno iniziato dopo la guarigione dal tumore. Nel 2015 Paolo Pizzo si è sposato con Lavinia Bonesso, ex pentatleta. Dalla loro unione sono nate due figlie, Elena e Nicole.