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La voce che hai dentro: l’indizio che stravolge tutto, Raffaele ricorda un dettaglio

Protagonisti di La voce che hai dentro

La voce che hai dentro sta per volgere al termine, questa sera riusciremo a scoprire i vari componenti del puzzle. I telespettatori attendono intrepidi di scoprire il colpevole dell’omicidio, causa di un lungo periodo di dolore.

Il protagonista della serie

Massimo Ranieri interpreta il ruolo di Michele, un uomo appena uscito dal carcere di Poggioreale dopo aver scontato una condanna di dieci anni per l’omicidio del padre, Mimmo. Il suo ritorno nella società è complicato dal fatto che i suoi figli sono decisi a vendere la casa discografica di famiglia. Sua moglie Maria ha iniziato una nuova relazione con Giulio. Al centro della trama c’è l’omicidio di Domenico Ferrara, capostipite della casa discografica Parthenope. Michele, incolpato ingiustamente dell’uccisione del padre, avrà la peggio. Raffaele il figlio più grande, ha testimoniato contro di lui in tribunale e, nel mentre, progettava carte false pur di vendere il marchio di famiglia.

I ricordi di Raffaele

Dopo il ritorno del padre e dopo aver remato contro ogni sua decisione, Raffaele si inizia a rendere conto del suo vile comportamento. C’è una parentesi del suo vissuto che lo porta spesso a far emergere un ricordo a cui non sa dare una risposta. Il suo incubo peggiore è quando si vede nella stanza, dove il nonno è stato appena ucciso, e lui ha le mani insanguinate. La sua mente offuscata da questa memoria, lo porta a constatare che forse è stato lui ad ammazzare Domenico Ferrara.  Perché Raffaele si trovava negli studi di registrazione quella sera tardi? Se non è stato lui, come mai non ricorda nessun dettaglio sul presunto colpevole? A quel tempo faceva uso di psicofarmaci e forse è questa la ragione per cui non riesce a mettere a fuoco quella sera?

L’indizio finale stravolge la scena

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Raffaele è assuefatto dalla colpa, grida al padre: ”Sono stato io”. Michele lo consola ed è certo della sua innocenza. Quella terribile notte anche lui si trovava nella casa discografica e aveva le mani insanguinate dopo la scoperta del cadavere del padre. Chi ha ucciso Domenico Ferrara? Chi altri c’era nella stanza con loro? Raffaele fa mente locale e riesce a isolare un dettaglio che sarà l’unica prova certa della sua innocenza e quella del padre. Riaffiorerà un ricordo nitido che lo porterà ad un ricordo che farà risolvere il caso. La suspense continua fino a stasera su canale 5 in prima serata

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