Mercoledì 4 ottobre 2023 su Rai 1 a La Volta Buona è ospite di Caterina Balivo Salvo sottile. Il giornalista si racconta tra famiglia, gavetta e il giorno in cui cambiò tutta la vita dopo la Strage di Capaci.

La Volta Buona, Salvo Sottile: “Mentana disse: sei piccolo per fare questo lavoro”

Slavo Sottile si racconta a La Volta Buona. Il giornalista confessa che aveva anche provato a non fare il suo lavoro, ma la voglia di raccontare e informare era davvero troppo forte. Il nonno di Salvo Sottile era capostazione a Cefalù mentre suo papà era giornalista di cronaca nera al Giornale di Sicilia. La professione del padre lo aveva tenuto molto lontano da casa e di questo i figli ne hanno sofferto.

Anche per questo motivo Salvo Sottile non avrebbe voluto fare, da grande, il giornalista: “Quel lavoro mi aveva portato via mio padre“. Ma il giornalismo sera comunque nel suo DNA e così decide di raccontare vicende tramite video e immagini. Salvo Sottile inizia infatti la sua carriera come reporter di matrimoni, poi da giovanissimo è diventato inviato del Tg5. In quel periodo la Sicilia era nei suoi anni più bui, gli anni degli attentati a Falcone e Borsellino.

L’infanzia tra bullismo e paure

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Salvo Sottile da giovane era molto timido e introverso. Alle scuole primarie veniva anche bullizzato dai compagni di classe: ” A scuola i miei compagni mi prendevano in giro perché ero in sovrappeso e non mi facevano giocare con loro“.

Poi tutto cambia e Salvo Sottile ha avuto la sua rivincita nella vita e nella professione: “Una tv locale con cui avevo collaborato mandava le immagini anche a Mediaset. Un giorno Mediaset mi chiamò per chiedermi di andare a Roma per un colloquio. Cercavano qualcuno dalla Sicilia perché stava per nascere il Tg5″.

E proprio a Mediaset Sottile incontrò Mentana e Sposini: ” Mentana mi disse che ero un ragazzetto, troppo piccolo per fare questo lavoro“. Sposini invece, gli disse: “Vediamo, tu intanto se succede qualcosa avvisaci”. E quell’anno in Sicilia accadde ogni tipo di cosa, dall’eruzione dell’Etna all’omicidio Lima, dalla strage di Capaci alla strage di via D’Amelio. Salvo Sottile era proprio lì e così iniziò la sua lunga carriera.

Salvo Sottile inizia così a fare il corrispondente della Sicilia per il Tg5. Alcuni episodi successi gli misero anche paura. Infatti, una sera mentre stava rientrando a casa venne anche menato da due persone. Dopo qualche tempo, proprio Mentana lo fece trasferire a Roma.

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