Il film in prima visione la sera di Pasquetta nel prime time di Rai 2 L’incredibile storia dell’isola delle rose con Elio Germano e Matilda De Angelis è incredibilmente tratto da una storia vera. Nella pellicola diretta dal regista Sydney Sibilia si racconta infatti un avvenimento realmente accaduto a largo di Rimini negli anni ’60.
L’incredibile storia dell’isola delle rose, la trama
Il film L’incredibile storia dell’isola delle rose con protagonisti Elio Germano e Matilda De Angelis racconta la surreale iniziativa di Giorgio Rosa nel 1968. Un ingegnere neo laureato che sta cercando con scarsi tentativi di trovare il suo posto nel mondo attraverso le sue sfortunate intenzioni.
La sua indole visionaria lo spinge ad immaginare la creazione di un’isola a largo di Rimini in acque internazionali. Il suo scopo è quello di creare un vero e proprio Stato con tanto di lingua e moneta propria. Giorgio quindi costruisce una piattaforma che in breve tempo diventa un’attrazione per i vacanzieri romagnoli e nel giro di qualche anno riesce ad avere anche i suoi primi abitanti.
Per portare avanti il suo progetto Rosa si rivolge all’Onu che riconosce il suo nuovo Stato. Irritato il Presidente della Repubblica Giovanni Leone per fermare il suo strampalato progetto addirittura dichiara guerra all’isola. Viene in seguito inviato l’incrociatore Andrea Doria che minaccia di bombardarla. A questo punto la “resistenza” dura ben poco e il progetto di Giorgio Rosa si conclude con la sua isola fatta saltare in aria dopo aver evacuato tutti i residenti.
La storia vera dietro il film con Elio Germano
Il film L’incredibile storia dell’isola delle rose segue quasi fedelmente gli avvenimenti che realmente sono accaduti intorno alla creazione del nuovo stato a largo dell’Italia. In realtà il progetto vero ha avuto una gestazione ben più lunga iniziata nel 1950 e conclusasi il 1 maggio del 1968.
In quella data infatti venne proclamata Repubblica esperantista dell’Isola delle Rose che come lingua ufficiale adottò l’esperanto. La moneta adottata dal Presidente del nuovo Stato Giorgio Rosa era invece il Mill.
Inoltre venne adottato anche uno stemma formato da tre rose rosse con un gambo verde arricchito da foglie che si stagliavano sul campo bianco di uno scudo sannitico. La bandiera era invece di colore arancione con al centro proprio lo stemma.
La surreale esperienza dell’Isola delle Rose durò fino al febbraio 1969 quando cioè la Marina Militare Italiana tentò senza successo di farla saltare in aria. A farla inabissare ci pensò infatti una burrasca che colpì le fondamenta già provate dalle deflagrazioni.