L’incredibile storia dell’Isola delle Rose racconta una vicenda realmente accaduta negli anni ’60 che ha visto la nascita di una nazione indipendente a largo dell’Italia. Nel film che è uscito su Netflix nel 2020 si propone la creazione dell’utopia di Giorgio Rosa che costruì una piattaforma nelle acque internazionali di fronte alla costa di Rimini proclamando la sua Repubblica delle rose.
Come spesso accade però quando si tratta di racconti cinematografici però il film che ha come protagonista Elio Germano è ricco di inesattezze storiche.
La trama de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose
Il film racconta del sogno di un ingegnere Giorgio Rosa che deluso dalle scarse prospettive e nel tentativo di riconquistare la sua fidanzata Gabriella inizia a progettare una piattaforma da costruire in acque internazionali. Il suo scopo è quello di creare un ambiente libero, lontano dal bigottismo italiano, in cui si possa vivere serenamente.
Sulla sua isola iniziano ad approdare moltissime persone spinte dalla curiosità di questa nuova Repubblica. Per seguire i suoi propositi Rosa decide di rivolgersi addirittura all’Onu che riconosce legalmente la sua nazione. Da questo momento entra però ovviamente in conflitto con l’Italia che ingaggia contro la neo nazione una vera e propria guerra.
Rosa cercherà supporto anche dalla Corte di Strasburgo che però preferirà non interferire in una situazione in cui sono coinvolti due stati sovrani. Alla fine sarà l’Italia ad avere la meglio facendo esplodere la Repubblica delle rose inabissandola. L’unica consolazione per Giorgio sarà l’amore finalmente nato con la sua Gabriella.
Le inesattezze storiche del film
Il film che racconta la surreale vicenda dell’isola delle rose è ovviamente in gran parte romanzato. A partire dall’amore fra i due protagonisti della storia ovvero Giorgio Rosa e Gabriella, interpretati da Elio Germano e Matilda De Angelis. All’epoca in cui si sono svolti i fatti la coppia non solo era già innamorata ma addirittura sposata.
Anche l’arco temporale raccontato nel film di Sibilia non è attinente al vero. La gestazione della Repubblica delle Rose nella mente dell’ingegnere nacque nel 1950. Alcune testimonianze poi hanno riferito che sull’isola l’atmosfera era completamente diversa da quella presentata nel film.
In particolare pare che sulla piattaforma non solo non c’è mai stata musica o addirittura un bar ma non ha nemmeno mai ospitato tante persone come raccontato nella pellicola. Infine, riguardo al momento dell’occupazione dell’isola da parte dello Stato Italiano, a differenza di quanto visto nel film non venne sparato nessun colpo di cannone.