Stasera va in onda il finale di Stagione di Mare Fuori 3, la fiction Rai di grande successo. Uno dei protagonisti indiscussi della serie è ‘o Chiattillo, Filippo, interpretato da Nicolas Maupas.
Il personaggio di Filippo e il trasferimento a Milano
Diciassettenne proveniente dalla Milano bene e con un promettente futuro da pianista, vede la sua vita stravolta in maniera del tutto imprevista. Filippo si ritrova all’IPM di Napoli e inizia a conoscere una nuova vita.
Durante una vacanza a Napoli, un assurdo gioco avvenuto sotto l’effetto di alcol e stupefacenti causa la morte accidentale di uno dei suoi amici, conducendolo all’arresto per omicidio colposo e alla reclusione in IPM.
Arrivato in Istituto, immediatamente viene soprannominato dagli altri detenuti ‘o Chiattillo, che in napoletano vuol dire “figlio di papà” o “bravo ragazzo”.
Filippo è all’inizio il facile bersaglio della crudeltà di questi ultimi, proprio a causa della sua totale estraneità a quel mondo così lontano da lui. Sopravvivere senza protezione e integrarsi è difficile. Ma trova comunque l’umanità e l’amicizia.
Filippo, piano piano, inizia a capire le dinamiche e capisce come destreggiarsi nelle difficili situazioni che la detenzione gli porrà di fronte. Prende decisioni toste e non senza errori.
Sbaglia e si corregge. Nel tempo, all’interno dell’istituto inizia a conquistarsi il rispetto da parte degli altri ragazzi detenuti. Il periodo di reclusione lo fa diventare diverso e da ragazzo viziato diventa altruista e coraggioso.
All’interno del carcere, sfruttando il suo talento come musicista, tiene una classe di musica. Con altri ragazzi condivide la passione per la musica che gli dà la possibilità di partire mentalmente dalle sbarre della prigione.
L’amicizia con Carmine
Stringe un forte legame di amicizia con il compagno di cella Carmine, che fin da subito gli fa da mentore, spiegandogli le regole non scritte che vigono nel carcere. Il loro rapporto diverrà via via così forte che, pur di proteggere l’amico, Filippo finirà per commettere un secondo omicidio, pugnalando a morte Ciro con un cacciavite.
L’amore di Naditza
Si innamora di Naditza, incontrata al suo arrivo a Napoli e dalla quale è colpito a prima vista, con la quale intraprende una travagliata relazione ostacolata dalla differenza dei loro stili di vita.
Conoscendo la giovane zingaram Filippo scopre l’amore vero che supera ogni barriera. Dopo l’arrivo di Sofia come nuova direttrice, Filippo viene trasferito al carcere minorile “Beccaria” a Milano, lasciando l’IPM di Napoli, salutando con affetto Carmine, Pino e Gianni.
Dopo aver salutato tutti i suoi amici, O’ Chiattillo sale in auto per fare ritorno a Milano. Ma, prima, chiede di potersi fermare in un luogo al quale tiene molto. Il ragazzo entra infatti nella stazione di Napoli, il posto nel quale aveva conosciuto Naditza.
Che significa la scena finale?
Filippo torna nel posto in cui ha incontrato la zingara per la prima volta. Si siede al piano e mentre sta suonando viene raggiunto proprio da Naditza. L’ultima scena vede infine i due giovani che corrono via mano nella mano.
Si sono davvero incontrati? In realtà, l’ipotesi più accreditata è che quella scena sia soltanto il frutto dell’immaginazione di Filippo che lo riporta indietro al loro primo incontro.