Torna finalmente l’attesissimo appuntamento con Mare Fuori 3, questa sera in prima sera serata su Rai Due. In onda stasera, mercoledì 22 ffebbraio, il terzo e il quarto episodio, intitolati rispettivamente “Doppia vendetta” e “L’amore che salva”. Nella terza puntata, un momento attesissimo e ricco di tensione: il definitivo confronto tra Kubra e sua madre.

Mare fuori 3, Kubra e sua madre: tutta la verità faccia a faccia

Nel terzo episodio di Mare Fuori 3, “Doppia vendetta”, assistiamo al confronto senza veli e molto teso tra la giovane Kubra e sua madre. Tra le due i rapporti sono tesissimi. La causa è il loro passato: la madre di Kubra, infatti, si prostituiva per mantenere se stessa e la figlia. Un giorno però le cose sfuggono di mano: la madre della ragazza, mossa dal desiderio di poter finalmente avere una sistemazione dignitosa per la famiglia, chiede a Kubra di prostituirsi ad un uomo, che in cambio darà loro un’abitazione. Kubra non ci sta e, piena di rabbia e di delusione, accoltella la madre, che fortunatamente sopravvive. Questo è l’ultimo momento in cui le due si vedono, prima che la ragazza venga trasferita all’IPM.

Nel terzo episodio di Mare Fuori 3, quindi, assistiamo al confronto tra Kubra e sua madre. La mamma va a colloquio al carcere minorile, desiderosa di sistemare le cose con la figlia. “Non dovevo chiederti quella cosa lì, non sai quanto me ne pento”: queste le prime parole che la madre rivolge alla figlia per scusarsi e cercare di ricucire i rapporti. Kubra tace e guarda fisso il tavolo, le mancano le parole. Durante la resa dei conti, però, la discussione si fa accesa. La ragazza, ora detenuta all’IPM, è disgustata dal gesto che ha provato a farle compiere sua mamma e tira fuori tutta la rabbia che, da quando è piccola, tiene dentro di sè.

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“Tu non hai mai pensato alla vita che mi hai dato, mai. Da quando sono piccola mi guardo intorno, guardo le altre famiglie, i bimbi..”, grida Kubra. La sua rabbia inizia a trasformarsi in tristezza per il suo passato e per la sua infanzia. Quello che la giovane rimpiange è il non aver mai potuto avere un rapporto come tutti con i genitori, ma di essere cresciuta in una situazione diversa. L’unico ricordo che lei ha di quando era piccola sono i rumori dovuti al lavoro di prostituta della mamma. “Io prima avevo tanto bisogno di te, mi spiace ma ora non più”: sono queste le ultime parole che la ragazza dice alla madre, prima di andarsene distrutta e triste.

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