Torna questo mercoledì, 1 marzo, l’appuntamento Rai con Mare Fuori 3, l’amatissima fiction che segue le vicende dei ragazzi dell’IPM di Napoli. Vanno in onda stasera gli episodi cinque e sei. In particolare il sesto episodio, “L’età dell’innocenza”, rivela nuovi dettagli sul burrascoso passato di un personaggio, Viola.
Viola e la famiglia: un passato problematico
Mare Fuori 3 ci ha abituati a non dare nulla per scontato e a non giudicare i suoi personaggi senza prima conoscerne le storie. L’episodio sei, “L’età dell’innocenza”, ci porta infatti a scoprire qualcosa di più di un personaggio molto discusso e controverso, Viola.
Viola, una delle ragazze detenute all’IPM di Napoli, è una giovane evidentemente disturbata e con molti problemi alle spalle. Scopriamo qualcosa di più del suo passato e della sua storia proprio in questo sesto episodio di Mare Fuori 3. Veniamo infatti a sapere che la ragazza ha alle spalle un’infanzia molto difficile e che i suoi problemi, sicuramente, dipendono da come è stata cresciuta e trattata. La Viola bambina è una ragazzina molto sola, che passa le sue giornate con un’amica immaginaria di nome Martina. La piccola un giorno si dirige da un vicino di casa e con un fucile spara alle galline dell’uomo. Rincasata subisce una predica molto violenta dalla madre, una donna severa e problematica. La madre lancia a Viola le galline uccise, che ha dovuto ripagare al vicino, e si chiede cosa ci sia in lei che non va, invitandola a trovarsi un’amica vera.
Viola e il padre: un’infanzia violenta
In questo sesto episodio di Mare Fuori 3, scopriamo di più del passato e dell’infanzia di Viola. Come anticipato, la piccola è una bambina molto sola e passa le sue giornate con un’amica immaginaria, Martina. Dopo una sfuriata di sua madre, Viola viene avvertita dell’imminente ritorno, la sera, del padre. La mamma la avverte, dicendole di prepararsi. Ma prepararsi a cosa?
La sera, dopo la discussione con la mamma, la piccola Viola viene raggiunta in camera sua dal padre. Così scopriamo che la ragazza ha vissuto non solo un’infanzia piena di problemi trascurati, priva di assistenza e sostegno, ma anche molto violenta. Il papà di Viola, infatti punisce la bambina per il suo comportamento con violenza fisica e percosse che lasciano il segno sulla sfortunata ragazzina. Capiamo dunque che il comportamento della giovane è dovuto al suo difficile passato, fatto di incomprensione, solitudine e brutalità, che non hanno fatto che peggiorare la sua personalità.