Margherita delle Stelle è il film ispirato alla storia di Margherita Hack scienziata che ha cambiato il corso della storia con le sue scoperte.
Le origini e l’infanzia
Nata nel 1922, Margherita Hack ha vissuto un’infanzia segnata dalla passione e dalla curiosità. Figlia di un contabile con idee antifasciste e di una madre artista, crebbe in un ambiente in cui fu libera di esplorare le sue passioni, dimostrando fin da piccola una notevole destrezza manuale e un’indole indipendente. Queste caratteristiche la porteranno, negli anni della maturità, a manifestare un forte interesse per la scienza e la ricerca.
Gli studi e la passione per l’astronomia
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’interesse di Hack per le stelle non nacque nell’infanzia ma fu il risultato di una serie di felici casualità. Dopo un breve e infruttuoso approccio con la facoltà di Lettere, si iscrisse a Fisica, attratta da questa disciplina già amata al liceo. La sua carriera universitaria fu costellata di successi, culminati con la scelta di una tesi sperimentale in astronomia, che la portò a lavorare presso l’osservatorio astronomico di Arcetri.
La carriera accademica e l’esperienza internazionale
Margherita Hack non si limitò a esplorare l’universo da Firenze. Grazie a una borsa di studio, nel 1952 si recò all’Institute d’Astrophysique di Parigi, segnando l’inizio di una lunga serie di esperienze internazionali che la porteranno a lavorare con alcuni dei più eminenti scienziati del suo tempo, come Otto Struve e Freeman Dyson. Queste esperienze arricchirono notevolmente il suo bagaglio culturale e scientifico, contribuendo alla sua affermazione nel campo dell’astrofisica.
“Primadonna” a Trieste
Il suo rientro in Italia fu solo l’inizio di una nuova fase della sua vita professionale. Nel 1964, Margherita Hack divenne la prima donna a ricoprire la cattedra di Astronomia all’Università di Trieste, dirigendo anche l’osservatorio astronomico della città. Sotto la sua guida, l’osservatorio divenne un centro di ricerca di rilievo internazionale, grazie anche alla sua capacità di creare reti e collaborazioni oltre i confini nazionali.
Impegno civile e divulgazione scientifica
Oltre alla sua carriera accademica, Margherita Hack si distinse per il suo forte impegno civile e per la passione nella divulgazione scientifica. Fondatrice della rivista “L’astronomia” e autrice di numerosi libri, Hack dedicò gran parte della sua vita a rendere l’astronomia accessibile a tutti, diventando un’icona riconosciuta e amata dal grande pubblico. Il suo impegno non si limitò alla scienza: fu anche una fervente sostenitrice delle unioni civili e del diritto al fine vita, tematiche su cui non esitò a esprimere le proprie convinzioni.
Un’eredità di stelle
Margherita Hack ci ha lasciato nel 2013, ma la sua eredità continua a brillare nel mondo dell’astrofisica e oltre. La sua vita e la sua carriera sono un esempio di come la passione, la curiosità e l’impegno possano portare a risultati straordinari, ispirando generazioni di scienziati, ricercatori e semplici appassionati. Il film “Margherita delle Stelle” non è solo un tributo a questa grande scienziata, ma anche un invito a guardare al cielo con lo stesso stupore e la stessa meraviglia che hanno guidato ogni passo della sua incredibile avventura tra le stelle