Questa sera 16 novembre va in onda, fuori programmazione, una puntata de Il Commissario Montalbano. Si tratta de La rete di protezione, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri.
La trama: di che cosa parla l’episodio?
L’episodio è ambientato, come tutte le puntate, nel paese immaginario di Vigàta, dove è arrivata una troupe cinematografica svedese per le riprese di un film.
Il film deve raccontare di una nave del loro paese approdata in Sicilia nel secolo scorso. Quindi è necessario che tutti i cittadini della zona raccolgano filmati e foto del passato, in modo che la città venga ricostruita in modo fedeli.
A fare delle ricerche è Sabatello, un ingegnere che si presenta dal Commissario Montalbano e poi 8 filmini del padre Francesco. L’uomo negli ultimi anni della sua vita ha ripreso ogni anno, nello stesso giorno e alla stessa ora, lo stesso muro. Perché l’ha fatto?
Non è solo un fatto banale. Montalbano comprende che c’è qualcosa in più ed è così. Nella famiglia Sabatello c’era un fratello dell’ingegnere molto malato che ha deciso di suicidarsi. Entrando nelle dinamiche della famiglia, Montalbano inizia a comprendere il motivo di quelle riprese.
L’attentato nella scuola
Ma la situazione continua ad essere molto complicata a Vigàta anche a causa di un altro evento mette a soqquadro la placida cittadina di Vigàta: nella scuola del paese due uomini con la maschera sul volto fanno irruzione nella classe frequentata proprio dal figlio del vicecommissario Augello.
La questione dell’attentato si risolve in un modo incredibile. Luigino, il figlio di Augello, si è sfogato del bullismo che ha ricevuto su un blog online. Alcuni uomini, leggendo le parole del ragazzino, vogliono fare di tutto per salvarlo.
Queste persone gli avevano offerto la sua protezione, ma Luigino non poteva immaginare in che cosa sarebbe consistita questa “protezione”. Tuttavia, presto scopre che si trattava di un qualcosa anche di armato. La cosa è davvero incredibile.