Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo tornano a collaborare in un nuovo film su Rai 1. Questa volta, il film è basato su Napoli Milionaria, un’opera di Eduardo De Filippo. La pellicola è trasmessa il 18 dicembre in prima serata e rappresenta una produzione di Picomedia in collaborazione con Rai Cinema, con la regia di Luca Miniero.
Un’opera tratta dal capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo
Il film è una rappresentazione moderna dell’influenza del denaro sulla società. Fa parte di un progetto ambizioso che mira a trasformare in film i capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, una figura chiave del teatro italiano e mondiale. Questo progetto sottolinea l’impegno della Rai nel preservare e rinnovare il patrimonio culturale italiano.
La storia di Gennaro e Amalia
Napoli Milionaria narra la storia di Gennaro e Amalia Jovine, insieme ai loro tre figli. Gennaro, un ex tranviere, è costretto a fare finta per nascondere le attività illecite della moglie, che si dedica ad affari non leciti in collaborazione con Errico Settebellizze. La famiglia cerca di sopravvivere alla povertà che ha colpito la città durante l’ultimo anno di guerra. Con l’arrivo della pace e l’abbondanza di prodotti americani, la città di Napoli si trova di fronte a una nuova realtà fatta anche di denaro e di desideri.
Gennaro, catturato dai tedeschi in ritirata, scompare dalla vita di Amalia, che rimane affascinata dalla ricchezza improvvisa. Quando lui ritorna inaspettatamente, trova la sua famiglia completamente cambiata. Amalia, ora ricca e in affari con Settebellizze, che è innamorato di lei, tratta con durezza coloro che cercano di acquistare beni di prima necessità.
A chi si ispira Napoli Milionaria? È una storia vera?
Eduardo De Filippo è l’autore di Napoli milionaria, una commedia vivace e profonda. Quest’opera tratta argomenti fondamentali come la lotta per la sopravvivenza durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, le questioni morali e l’emergere del capitalismo. La trama si svolge in tempo di guerra e si concentra sulla famiglia di Gennaro Iovine, un personaggio che si arricchisce attraverso il mercato nero, ma che è costretto ad affrontare le proprie questioni morali e la dura realtà di una Napoli devastata dai bombardamenti.
Il fulcro della storia è il cambiamento dei valori morali e sociali all’interno di una comunità, la battaglia per la sopravvivenza in un periodo di grave crisi economica. Gennaro, insieme a sua moglie Amalia e alla loro figlia, che desidera sposare un giovane ufficiale americano, rappresenta un esempio dei dilemmi etici e morali di quel periodo.
Questa opera è stata adattata più volte per il cinema e la televisione. Tra le versioni cinematografiche più note vi è quella del 1950, diretta dallo stesso Eduardo De Filippo, mentre per quanto riguarda le trasposizioni televisive spicca quella del 1960 diretta da Franco Enriquez. Inoltre, nel 1978 è stata prodotta una miniserie televisiva e nel 1998 è stata realizzata un’altra versione televisiva, con la direzione di Damiano Damiani, che ha portato questa eccezionale commedia sul piccolo schermo.