Questa sera, 18 Luglio 2023, dopo 31 anni dalla strage di Via D’Amelio, arriva, in prime time, una miniserie sul giudice Paolo Borsellino, magistrato siciliano che ha lottato per sconfiggere la mafia. Con Borsellino quel 19 luglio 1992 sono stati uccisi cinque uomini della scorta, che hanno dato la vita per la Nazione.
La fiction su Paolo Borsellino
L’idea della produzione Taodue è quella di creare una serie televisiva che ripercorre i momenti salienti della vita di due magistrati: Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Due uomini che hanno sacrificato la loro vita per la lotta alla mafia e per cercare di liberare l’Italia dalla presenza ingombrante di un potere anti – stato.
La storia, la mafia e la lotta
La serie, quindi, ha il pregio di raccontare la recente storia italiana. Lo fa valorizzando il ruolo della magistratura e di due magistrati, in particolare: Borsellino e Falcone. I due che, con un durissimo lavoro, hanno dato un contributo importante alla casa.
Vediamo nella fiction anche il pentito Tommaso Buscetta, che ha un ruolo determinante per la ricostruzione dell’intera struttura della mafia. Non solo, anche la creazione della Direzione nazionale antimafia fortemente voluta da Falcone e Borsellino.
La vita di Borsellino
La serie poi sceglie di dare pregio alla vita di tutti i giorni di un magistrato, Borsellino, che aveva raggiuntto un’unica consapevolezza. Il giudice sapeva che sarebbe stato costretto ad una morte violenta e lavorava alla causa, nonostante tutto.
Nella seconda parte della fiction emerge il lato più delicato della vita privata di un uomo, che cercava di dedicarsi al massimo al suo lavoro, cercava di fare più in fretta possibile, per scoprire e sconfiggere la mafia.
Perché guardare la serie?
La visione della mini – serie è consigliata a chi vuole approfondire l’incredibile storia di chi lotta e crede in ciò che fa. La passione che spinge le persone a guardare oltre se stesse e a sentirsi in dovere di agire per la propria Nazione è un esempio di vita importantissimo.