Questa sera, domenica 4 giugno 2023, Canale 5 omaggia Angelo Roncalli, Il Papa Buono a 60 anni dalla morte. Papa Giovanni XXIII è infatti deceduto il 3 Giugno del 1963, e questa sera grazie al film diretto da Ricky Tognazzi, Il Papa buono, ripercorreremo molte tappe e opere di questo grande ma umile uomo. L’appuntamento è in prima serata sulla rete Mediaset.
Il biopic mostrerà la vita e la più importanti tappe del pontificato di un Papa tra i più amati, di origine lombarda. A vestire i suoi panni, uno straordinario Bon Hoskins.
Il Papa buono: la trama
La pellicola altro non è che una storia vera di un Papa buono. Un Film biografia di Angelo Roncalli, salito al soglio Pontificio con il nome di Giovanni XXIII. La sua figura, a 60 anni dalla sua scomparsa, è ancora oggi tra le più amate e importanti nella storia della Chiesa. Angelo Roncalli era nato a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo. La sua infanzia è stata molto povera che costellata di gioia e felicità quotidiana.
Nel film vedremo come la vocazione sia arrivata molto presto, oltre che le tappe più importanti e l’ascesa alla soglia di Pietro del Papa Buono. Un periodo di pontificato breve quello di Angelo Roncalli ma segnato da avvenimenti molto importanti. Tra questi avvenimenti, l’avvio del Concilio Vaticano.
Papa Giovanni è salito come Papa nel 1958 e lì vi è rimasto solo 5 anni. La sua figura, però, ha lasciato un segno profondo e indimenticabile: oltre alla figura istituzionale della Chiesa, ha lasciato soprattutto molto di più nel cuore e nell’anima di tutti, fedeli e non solo.
L’addio a Papa Giovanni XXIII
Angelo Giuseppe Roncalli se n’è andato dopo un’agonia prolungata che fu però accompagnata dal mondo intero. Al termine della Messa in piazza San Pietro, le luci della stanza semibuia dove il Papa era sdraiato nel suo letto si illuminò. A quel punto tutti capirono che il Santo Padre era mancato. Il Papa Buono, l’uomo della bontà è deceduto nel suo appartamento, comunicò nell’immediato Radio Vaticana. In Piazza San Pietro gli altoparlanti gelarono tutti in un impressionante silenzio.
Sullo zibaldone spirituale all’età di ottant’anni, Papa Giovanni XXIII scriveva: “Devo tenermi pronto a morire o a vivere. In qualsiasi caso, è l’ultimo tratto della mia vita, dove mi attendono le limitazioni e i sacrifici, fino al sacrificio della vita corporale, ed all’aprirsi della vita eterna”.
Papa Giovanni siglava così il suo addio. Il saluto estremo di un Papa Buono che oggi diventa conferma di un percorso umano e spirituale all’insegna dell’impegno e conclusione di una vita vissuta come servizio.
Angelo Giuseppe Roncalli era certo di questa cosa, ossia che con pazienza e tanta obbedienza si possono guidare gli uomini ed anche le vicende terrene.
Papa Giovanni XXIII era ritenuto dal popolo Santo ancora prima della canonizzazione. Ricordarlo oggi vuol dire ritenere giusto e santo anche quel patto di riconciliazione che lui stesso aveva inviato, e invitato, a tutta l’umanità. Questo deve dunque concludersi in un traguardo di pace per tutti.